01/07/2020 - Villa Trepp, situato nel piccolo paese di Origlio (Svizzera) dalla bellezza scenografica, è un atelier progettato da Mino Caggiula Architects per la scultrice equadoregna Alice Trepp.
Il sito è caratterizzato da un pendio naturale con la vista su dei pascoli, sul Monte Tamaro e dalla percezione della frescura data dalla presenza del lago. Il luogo ricorda la tipica conformazione morfologica e territoriale nel quale venivano insiti i teatri greci, costruiti seguendo gli avvallamenti di un pendio naturale, spesso in luoghi con viste e aperture prospettiche spettacolari.
È da questo modo di adagiarsi sul territorio che nasce l’idea del progetto.
La forma si sviluppa dalla lettura delle curve di livello e dalla piegatura verso l’alto di due di queste, sotto le quali è inserito l’edificio con il ritaglio all’interno di spazi e movimenti sinuosi. I volumi prendono forma come foglie che si sollevano dal suolo, così da fare apparire l’architettura come contenuta nella terra stessa.
La simbiosi con il contesto è accentuata dalla continua e fondamentale presenza del verde, che rende l’ Atelier come una distesa verde con un’apertura. Richiama una grotta naturale, un cenote a cielo aperto dove il verde caduco e la luce si tuffano, riflettendosi e rifrangendosi all’interno di uno specchio d’acqua che crea luce, vibrazioni e suoni.
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