08/07/2020 - Go Slow 2020 è il riconoscimento che mira a promuovere iniziative che contribuiscano ad accompagnare la transizione del Paese verso l’adozione di reti di mobilità dolce finalizzate ad adeguare progressivamente i luoghi alle esigenze di qualità della vita ed alle esperienze di viaggio orientate alla salute, al benessere e alla piacevolezza di attraversare lentamente le città e i territori, a piedi o in bicicletta: un processo naturale, sia che si tratti di attraversare centri e periferie urbane, sia di entrare a contatto con il paesaggio e l’ambiente, sia di accompagnare nella ricerca degli infiniti motivi di eccellenza che il Bel Paese sa offrire agli occhi dei residenti e dei turisti che lo visitano e ammirano.
Il Premio si divide in tre categorie:
- Opere realizzate
- Progetti in fase di realizzazione
- Processi partecipativi, analisi di impatto e studi di fattibilità.
La scadenza dei termini per le candidature è fissata il 31 luglio 2020.
Go Slow riconosce anche le migliori prassi di turismo sostenibile, etico e responsabile: la mobilità dolce consente di attraversare lentamente i territori, abbattendo le barriere e i confini, agevolando il dialogo tra i popoli e tra le persone. Ed alimenta anche straordinaria narrazioni, che rigenerano i motivi di appartenenza e di attrazione, promuovendo modelli innovativi di fruizione del patrimonio culturale, in sintonia con le plurali identità dei luoghi.
Cinque le Menzioni speciali:
- Great Places To Walk
- Great Places To Bike
- Key Access – Mobilità e Turismo Accessibili
- Bioslow > Land | Food | Circular Economy | Climate Change
- Life Beyond Tourism | International Award.
Il Premio nazionale Go Slow si rivolge a enti pubblici, parchi e aree protette, comunità montane, GAL, unioni di comuni, come anche ad associazioni, studi di architettura, studi urbanistici e di ingegneria. Nonché a scuole universitarie e dipartimenti con competenze nelle discipline di architettura del paesaggio, architettura e ingegneria edile, conservazione dei beni architettonici e ambientali, ingegneria civile, ingegneria dei sistemi edilizi, ingegneria per l’ambiente e il territorio, pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, scienze economiche per l’ambiente e la cultura, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali e ambientali, scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio, scienze geografiche, scienze storiche, scienze sociali e simili.
La giuria e` composta da urbanisti, architetti del paesaggio, ingegneri ambientalisti, mobility manager, giornalisti, professionisti della comunicazione turistica e cultori delle materie inerenti alla mobilità dolce e il turismo sostenibile di livello nazionale e internazionale. Sarà facoltà di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, indicare un proprio rappresentante in seno alla Giuria.
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