17/08/2020 - Lo studio ZITOMORI sceglie la luceiGuzzini per valorizzare il nuovo intervento architettonico e illuminotecnico di Cantina Masseto a Bolgheri.
Il progetto firmato dagli architetti Hikaru Mori e Maurizio Zito ruota attorno a due concetti: la sacralità del luogo e l’atemporalità. Guardando dall'esterno, dalla collina emergono solo il corpo destinato alla ricezione dell’uva e l’edificio storico a due piani; all'interno lo studio ha invece creato gli spazi non costruendo, bensì sottraendo massa. Volumi in aggetto e vuoti con forme irregolari rievocano l’interno di una cava, mentre le superfici con texture e scanalature differenti ricordano le tracce lasciate dall’estrazione.
L’illuminazione artificiale firmata iGuzzini, gioca un ruolo cruciale in questo ambiente completamente sotterraneo: giochi di luce e ombra sottolineano il rapporto fra vuoti e pieni e le texture delle pareti. Incassi iRound sono installati direttamente nel cemento armato in posizione leggermente arretrata per evitare episodi di abbagliamento e, in alcuni casi, sono posti vicino alle pareti verticali affinché il loro cono di luce si proietti direttamente su di esse.
La profondità della scala che porta al secondo livello interrato è messa in risalto da linee di luce Underscore InOut, un apparecchio da esterni caratterizzato da un grado di protezione IP 66 e appositamente scelto per adattarsi a uno spazio dall’elevato tasso di umidità. Dal locale della fermentazione, con i suoi dodici tini, attraverso una parete di vetro fumé, lo spazio si espande e si affaccia sulla barriqueria del primo anno, dove una scala scavata conduce in profondità ad una passerella poggiata su una vasca d’acqua. La texture delle pareti di tutti gli ambienti, sottolineata in radenza dall’alto dagli incassi, in alcuni punti viene enfatizzata anche dal basso con apparecchi lineari come Linealuce o puntiformi come Light Up Orbit.
All’estremità della barriqueria del secondo anno si incontra poi la sala degustazione in vetro, progettata come un cubo parzialmente sospeso. Al lato opposto, una parete in pietra separa questa zona dalla cantina storica, nota anche come Masseto Caveau, che custodisce bottiglie di ogni annata, ciascuna sorretta dalla propria ‘culla’ in acciaio inox. Perimetralmente alle barriquerie e alla cantina storica, si trovano i corridoi tecnici e di controllo del processo di vinificazione. La cantina Masseto racchiude infatti una doppia anima e, per questo, l’illuminazione è stata pensata per rispondere alle diverse esigenze di visita e di lavoro.
Risalendo in superficie, e passando nuovamente dal buio alla luce, una scala in cemento conduce al cuore della storica Casa Masseto.
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