14/08/2020 - Visionnaireprosegue il suo percorso di sviluppo sostenibile puntando sui valori fondamentali del brand: responsabilità, etica del lavoro e vocazione Made in Italy. L’idea di confermarsi come artefice di prodotti di qualità si sposa a un impegno, rigoroso e responsabile, nei confronti dell’ambiente.
Visionnaire dichiara: “il desiderio di tutela del patrimonio naturale si configura come una presa di coscienza che informa – e orienta – la nostra visione culturale, ora sensibilizzata verso comportamenti progettuali che, dalla selezione dei materiali sino all’ultima delle lavorazioni previste nei cicli di fabbricazione, assumono un preciso e sentito impegno civile”. Il dipartimento di ricerca e sviluppo ha iniziato a sviluppare il tema dell’ecosostenibilità con la collezione Greenery nel 2017 partendo da quei prodotti che stanno a stretto contatto con la persona, in primis divani e letti. Progetti volti a realizzare ambienti sempre più naturali, salubri e rispettosi dell’ambiente e degli animali.
“Nell’ultimo biennio - commenta Eleonore Cavalli, Art Director di Visionnaire - abbiamo scelto di proporre ai nostri clienti l’opportunità di scegliere tra una ventina di prodotti a catalogo, realizzati con procedimenti alternativi rispetto a quelli utilizzati abitualmente. Tra questi un esempio è il divano Bastian, uno dei prodotti di punta tra gli imbottiti, che presenta una versione con sistemi di molleggio che utilizza la juta, abbandonando le cinghie elastiche a base di petrolio e con imbottiture create attraverso procedimenti di lievitazione su base vegetale. In sostituzione della piuma, abbiamo proposto materiali come capoc, canapa, cotone, lana oppure per i cuscini guanciale imbottiture di semi (miglio, lino). Per i rivestimenti abbiamo proposto fibre naturali derivate da lino, lana, cotone, oppure altre fibre, lavorate secondo un processo di tessitura controllato e tinture derivanti da coloranti vegetali; per la pelle abbiamo suggerito in alternativa a quelle provenienti da concia al cromo (white-blue) una proposta a concia senza additivi chimici o metallici e realizzati con tinte vegetali (white-white).”
Nel 2019 Visionnaire ha ottenuto le certificazioni FSC® Forest Stewardship council® C147146 e PEFC™ Programme for Endorsement of Forest Certification, che dimostra il proprio impegno al raggiungimento dell’obiettivo globale di orientare il mercato verso una gestione responsabile del patrimonio forestale e la volontà di garantire che i legni utilizzati provengano da tagli legali e da filiere certificate.
Sono 7 i prodotti certificabili FSC® o PEFC™, presentati la prima volta in occasione del Salone e del FuoriSalone 2019: la famiglia Wallstreet (scrivania, mobile, quinta retro mobile contenitore) disegnata da Roberto Lazzeroni è stata esposta presso gli spazi di Rho Fiera, mentre le icone storiche - letto e comodino Perkins, tavolo Versailles e divano Oberon - sono state esposte presso il Flagship Store di Milano in Piazza Cavour 3.
Visionnaire è inoltre certificata ISO 9001 dal 2011, a garanzia del rispetto degli standard qualitativi di gestione, in un più ampio progetto di sviluppo e valorizzazione del saper fare italiano, che si basa sulla scelta di realizzare le produzioni interamente in Italia, da sessanta anni.
Sul fronte della sperimentazione, Visionnaire utlizza per alcuni suoi prodotti, il processo Azerocare di Antolini. La wellness unit Kobol vedrà protagonista l’eterea matericità del Dover White, mentre la wellness unit Leonardo sarà valorizzato dalla forza espressiva in black&white del marmo Dalmata; infine, il tavolo da pranzo Kerwan sarà realizzato con il marmo Port Laurent. Azerocare è un processo permanente unico nel suo genere che garantisce la protezione permanente - con finitura lucida - di marmi, onici e soft quartziti da macchie e corrosione causate dal contatto delle superfici con cibi e sostanze organiche a base acida, senza alterare le cromie, la percezione tattile e le proprietà specifiche della pietra naturale.
Questo processo rende la superifici non permeabili, evitando la proliferazione dei batteri e rende inoltre le stesse semplici da pulire. Sempre tesa ad incrementare gli standard qualitativi dei propri materiali prestando al contempo la massima attenzione all’impatto ambientale delle soluzioni proposte e dei processi produttivi attuati, l’azienda ha studiato questa tecnologia ponendo maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente; infatti il processo Azerocare non produce alcuna emissione nell’atmosfera, né genera scarti di lavorazione.
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