07/08/2020 - Il Faro di Brucoli, costruito nel 1911, è situato sulla lingua di terra, all’interno dell’antico Borgo marinaro di Brucoli, a ridosso del quattrocentesco Castello Aragonese e alle porte della Val di Noto inserita nei circuiti internazionali del turismo culturale e nella lista dei World Heritage, ovvero dei siti che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Il “genius loci”, ha rappresentato un’occasione unica e di forte stimolo per la progettazione di un restauro conservativo e la riconversione della struttura architettonica in chiave turistico-culturale secondo un modello di “lighthouse accommodation”.
Una trasformazione pienamente rispettosa del paesaggio e dell’ambiente, che in un contesto costiero del genere emerge per la sua assoluta bellezza e fragilità.
L’intervento di restauro conservativo e di riconversione è stato curato da Itinera Studio Associato, che ha posto particolare attenzione all’utilizzo di materiali e tecnologie biocompatibili.
Negli spazi interni, definiti da ambienti contemporanei, trovano posto in modo armonioso, pezzi iconici delle collezioni Molteni&C in modo armonioso con l’ambiente tra cui prodotti iconici quali: le poltrone D.151.4 e i tavolini D.552.2 disegnati da Gio Ponti, i tavolini Attico e Domino designati da Nicola Gallizia, la libreria Pass-Word di Dante Bonuccelli e il letti Fulham di Rodolfo Dordoni e cassettiere 909 di Luca Meda.
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