28/08/2020 - La nuova Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma dello studio ABDR è posta all’interno del recinto dell’Ospedale Sant’Andrea, con cui si stabilisce un dialogo volumetrico.
La Facoltà si presenta come un volume puro, cubico, stereometrico. Le facciate sono segnate da un sistema continuo di bucature orizzontali, che trova interruzione in corrispondenza dei due prospetti principali. A sud una pensilina sorretta da una serie di sostegni irregolari per posizione e spessore segna l’accesso principale all’edificio. A nord una seconda pensilina, più piccola della precedente, indica l’accesso al parcheggio.
Un grande involucro, un brise-soleil di sottili tubolari metallici, arricchisce i due prospetti, schermando a sud alcune bucature e mascherando, a nord, la scala esterna di emergenza. Questo involucro “fascia” l’edificio, passando da un fronte all’altro.
Al piano terra sono collocate le aule più importanti e un locale commerciale, al fine di generare una “piazza” pubblica, al servizio della comunità accademica. Lo spazio dell’atrio si dilata in un monumentale vuoto centrale, che si estende fino ai livelli superiori. Questa grande cavità è perimetrata da un sistema di corridoi e ballatoi attorno al quale si dirama il reticolo delle aule e dei laboratori.
Il grande atrio è connesso all’ingresso tramite una volumetria trasparente attraversata da una passerella, e integrata da uno scalone circolare. Il soffitto scuro di tale spazio si frammenta in una pannellatura che investe i lati e la copertura del grande atrio. Il nodo scale-ascensori si attesta sulla vetrata del prospetto nord secondo una logica che tende a definire e separare i flussi per migliorare la fruizione dell’edificio. Infine l’ultimo piano è destinato alla parte amministrativa e direzionale della Facoltà; da questo si accede ad una porzione del terrazzo utilizzabile per eventi e occasioni particolari.
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