31/08/2020 – Il sesto appuntamento con i giurati della nuova edizione degli Archiproducts Design Awards ha come protagonisti Davide Angeli, Deputy Studio Director & Head of International Business dello studio AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi, il duo greco di k-studio e Luigi Rosselli, architetto italiano fondatore dello studio australiano Luigi Rosselli Architects.
In attesa di scoprire quali saranno i vincitori degli ADA 2020, i giudici continuano a condividere con la redazione di Archiproducts il proprio personale punto di vista sulla cultura del progetto e le loro aspettative sulle candidature di quest'anno.
Davide Angeli - Abbiamo bisogno di prodotti concepiti tenendo conto delle esigenze delle generazioni future
Davide Angeli, classe 1982, è vice direttore e Head of International Business dello studio AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi. È risultato vincitore del “Top Young Italian Industrial Designer Award” promosso dall'Istituto Italiano di Cultura di New York.
Quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierete?
Cerco qualcosa che sia caratterizzato da un po' di follia e di audacia
Quale ruolo dovrebbe svolgere un Premio di Design oggi?
Un Design Award dovrebbe valorizzare i 'futuri possibili', in particolare i futuri non ovvi, quelli che non seguono semplicemente le tendenze e i modelli prevedibili.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Abbiamo bisogno di prodotti che siano ispirati e ispiranti, concepiti oggi, ma nel rispetto delle esigenze delle generazioni future.
k-studio -Il design deve essere ispirato al passato, adattarsi al presente e guardare con ottimismo al futuro
k-studio, fondato da Dimitris e Konstantinos Karampatakis, è uno studio di 55 architetti e interior designer con sede nel centro di Atene, il cui approccio crea esperienze architettoniche 'artigianali' uniche, informate dalla tradizione, arricchite dalla materialità e ispirate dalla vita contemporanea.
Quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierete?
Il design che merita di essere premiato è consapevole del luogo, del programma e garantisce soluzioni a basso impatto. Lo 'straordinario' è qualcosa che ci appartiene, ma allo stesso tempo emoziona. È atemporale, in un modo che trasporta intrinsecamente i tre momenti nel tempo: si ispira al passato, si adatta al presente e guarda con ottimismo al futuro. Rispetta e impara dalla tradizione e dal patrimonio, risponde all'attualità con un aspetto nuovo e diventa a prova di tempo per durare senza diventare irrilevante.
Quale ruolo dovrebbe svolgere un Premio di Design oggi?
Una profonda comprensione del processo di progettazione e delle complesse interdipendenze tra qualità, tempo e costo è importante quando si valuta un progetto significativo.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
In definitiva, non si divrebbe progettare per un premio, con la mera aspirazione di raggiungere un obiettivo estetico, ma piuttosto fornire soluzioni adeguate a qualsiasi scala di problemi di progettazione. Saremmo molto felici di incontrare queste qualità nel processo di valutazione.
Luigi Rosselli -Il design contemporaneo dovrebbe 'riutilizzare, riciclare e ridurre', con creatività e innovazione
Luigi Rosselli è fondatore dello studio di architettura di Sydney Luigi Rosselli Architects. Nato a Milano, inizia presto a lavorare con eminenti maestri dell'architettura come Mario Botta e Alvaro Siza. Dal 1984 si trasferì a Sydney dove fonda il suo studio il cui approccio è basato sull'aspetto umanistico all'architettura e al design.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Il Product Design, simile all'architettura, è una prassi che dovrebbe concentrarsi non solo sull'estetica degli oggetti, ma soprattutto sulla loro praticità e sui modi per influenzare e modellare la nostra vita e l'ambiente. Il mio studio crede in un approccio sostenibile al design e nell'importanza dell'impatto delle nostre azioni. Il design contemporaneo dovrebbe 'riutilizzare, riciclare e ridurre' con creatività e innovazione per produrre grandi o piccoli cambiamenti positivi.
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