28/09/2020 – Sono Giorgos Tyrothoulakis ed Evdokia Voudouri di Ark4lab of architecture, Giovanni Ottonello, Art Director dello IED – Istituto Europeo di Design e Lim Koon Park, fondatore di Park + Associates, i protagonisti dell'ottavo e ultimo incontro con i giurati della nuova edizione degli Archiproducts Design Awards.
La candidature al Premio si sono chiuse il 21 settembre.
In attesa di scoprire quali saranno i vincitori degli ADA 2020, i giudici della nuova edizione hanno condiviso con la redazione di Archiproducts le proprie aspettative sui prodotti candidati quest'anno.
Ark4lab of architecture -Per noi il design è una ricerca costante di autenticità della materia
Ark4lab, fondato da George Tyrothoulakis ed Evdokia Voudouri, è un laboratorio di architettura con sede a Salonicco (Grecia) e dedicato alla progettazione e alla ricerca architettonica contemporanea. I loro progetti sono “ossessionati” dalla ricerca di autenticità.
Quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierete?
Siamo alla ricerca di progetti che gestiscano la materialità in modo da aprire nuovi orizzonti alla ricerca nel campo del design basato sulla fruibilità e forniscano soluzioni a problemi contemporanei.
Quale ruolo dovrebbe svolgere un Premio di Design oggi?
Un premio per il design dovrebbe essere la base e lo stimolo per i designer giovani e i meno giovani per espandere i propri orizzonti per il presente e per ciò che verrà. È un dato di fatto che colgano l'attimo presente e futuro.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Per noi il design è una ricerca costante di autenticità della materia. Crediamo che studiando strutture che sono sopravvissute nel tempo sia possibile avvicinarsi. È lì che crediamo che il design moderno debba cercare risposte ai bisogni delle persone che possono apparentemente cambiare, ma che hanno strutture di base comuni.
Giovanni Ottonello - Premierò innovazione, contemporaneità e sostenibilità. Non dimentichiamo che abbiamo un pianeta da salvare!
Giovanni Ottonello, laureato in architettura a Genova, per due anni ambasciatore della cultura a Teheran per il World Design Day, è Art Director dello IED – Istituto Europeo di Design.
Quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierete?
Sicuramente vorrei essere sorpreso, vorrei qualcosa che mi stupisca e che mi faccia anche sorridere, abbiamo bisogno di leggerezza. Penso che premierò innovazione, contemporaneità e sostenibilità. Non dimentichiamo che abbiamo un pianeta da salvare!
Quale ruolo dovrebbe svolgere un Premio di Design oggi?
I ruoli sono certamente due: il primo è quello di premiare il merito, la visione di un creativo che ha intuito - più di altri - un'alchimia tra forma, colore, materia e funzione; l'altro - più sottile - aiuta a mettere in discussione, confrontare e, quindi, accettare una sconfitta ed elaborarla.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Negli ultimi decenni il design ha abbandonato la sua funzione a favore dell'estetica e ha perso il suo significato originario. La mia è una speranza: un futuro del design sempre più lento (pochi pezzi, personalizzati e di grande qualità), legato alla perfetta armonia tra artigianato e tecnologia. Un ponte tra il nostro passato (il saper fare) e la 'macchina' che non sostituisce l'uomo, ma lo sostiene. Design come esperienza. Il vero design sostenibile, non solo a parole.
Lim Koon Park -'Penso che un buon design dovrebbe essere adeguato ai tempi, ma anche emanare un senso di atemporalità e resistere a tendenze in continua evoluzione'.
Lim Koon Park è fondatore dello studio Park + Associates di Singapore. I progetti dello studio tendono a creare spazi che trascendano la stimolazione visiva e le esigenze funzionali e un design di qualità che metta in discussione la tradizione.
Quali caratteristiche dovranno avere i prodotti che premierete?
Vorrei vedere prodotti che siano stati progettati con un processo creativo chiaro e frutto di una profonda riflessione per entrare in risonanza con l'individuo. Sarebbe bello vedere progetti che forniscono risposte apparentemente 'semplici' ed eleganti a domande difficili.
Quale ruolo dovrebbe svolgere un Premio di Design oggi?
Un premio per il design non dovrebbe semplicemente onorare la creatività e l'estetica, ma anche fungere da catalizzatore per motivare e ispirare i designer a sfruttare questa opportunità per affrontare i problemi quotidiani.
A cosa dovrebbe guardare il design contemporaneo e come dovrebbe evolversi per rispondere alle esigenze della comunità?
Penso che un buon design dovrebbe essere adeguato ai tempi, ma anche emanare un senso di atemporalità e resistere a tendenze in continua evoluzione. Ancora più importante, dovremmo riconoscere l'importanza del design che conserva un tocco umanistico in questo mondo sempre più distaccato.
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