22/09/2020 - Il progetto di Luca Zanaroli per Casa C a Manduria (TA) nasce dallo studio formale e culturale del contesto, delle tecniche costruttive, dei materiali e della composizione di forme, reinterpretate dalla tradizione locale, nell'ottica di creare una struttura in simbiosi con il territorio in cui si inserisce.
La casa si sviluppa su un terreno occupato in precedenza da un edificio degli anni 70, ormai in totale degrado, che è stato demolito in favore di un progetto sostenibile, che utilizzasse tecnologie innovative a basso consumo energetico e che fosse rispettoso del contesto.
L'architettura nasce da un incastro di volumi, realizzati con materiali della tradizione: il tufo e l'intonaco di calce.
Compatta a nord, con volumi di servizio in tufo, chiusi e ciechi, ispirati al rigore storico della vicina Torre Borraco, e aperta a sud, con volumi vetrati, aperti e quasi trasparenti, che lasciano entrare il cielo e la luce, animando gli ambienti interni.
La casa, che si sviluppa su due livelli, dedica all'accoglienza e alla socialità il piano terra, completamente aperto sul paesaggio, mentre la zona privata al piano superiore è destinata unicamente ai proprietari. Sulle terrazze del primo piano è stata inserita una vasca d'acqua, a filo pavimento della camera da letto e a sfioro sul paesaggio, come soluzione estetica e barriera di sicurezza invisibile.
La natura che circonda l'intera casa è caratterizzata dagli ulivi, coltivati dai proprietari, in cui si inserisce una piscina a cui si accede attraverso un percorso nel verde del giardino, volutamente lasciato naturale per richiamare la campagna circostante.
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