28/09/2020 - Con la sua natura mediterranea, i fondali marini, le architetture che vivono nel paesaggio, è Capri, l’Isola Azzurra, l’ispirazione dellaCollection XI di GlamFusion™, la carta da parati firmata Glamora. Le composizioni dominate dal bianco, un rimando alle case in calce locali, sono animate da elementi vegetali con particolari effetti trompe l’oeil. Le texture materiche, percorse da forti pennellate, evocano i mondi sommersi nelle profondità del mare e un mosaico tridimensionale di sensazioni tattili e visive, intimamente legate ai paesaggi, ai colori, alle architetture, ai profumi del luogo.
'Proprio perché ispirata all’atmosfera solare e ricca di fermenti di Capri negli anni ’40 e ’50', racconta Alberto Casali – Ceo di Glamora, 'la nuova collezione di GlamFusion™ vuole farsi interprete di un messaggio di energia positiva in questa seconda metà dell’anno.
GlamFusion™ ne è certamente un buon ambasciatore: già vincitore del prestigioso German Design Award per l’anno 2020 nella categoria Materials and Surfaces, il rivestimento waterproof ha ricevuto a luglio ufficiale attestazione di brevetto per invenzione industriale da parte dell’ufficio italiano Brevetti e Marchi.
La richiesta di carta da parati impermeabile è in continuo incremento, la concessione del brevetto della durata di 20 anni, rappresenta non solo un riconoscimento per l’impegno dell’azienda nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, ma soprattutto un’importante tutela per l’attività dei rivenditori Glamora.
GlamFusion™ è infatti l’unica carta da parati waterproof prefinita esistente sul mercato, che non necessita di trattamenti manuali di impermeabilizzazione dopo l’applicazione ma è già pronta per l’installazione definitiva in ambienti umidi quali bagni, Spa e centri benessere'.
Nella palette della Collection XI si rintracciano diverse tonalità di blu, dall’indaco allo zaffiro scuro, il grigio pietra delle rocce, i verdi della vegetazione che sfumano dallo smeraldo alla tormalina. Oltre a scoprire tracce del rosso pompeiano di Villa Malaparte, progettata come un enigmatico parallelepipedo sospeso sulle acque cristalline. Nelle composizioni si ritrovano le ombre nette che si stagliano sotto il sole del Sud, attimi colti al momento e trasferiti in superfici che vibrano di colore ed emozioni.
Il richiamo a Capri come isola magica per la sua grande bellezza naturale, storica e archeologica è associato a un periodo particolare, gli anni fra Quaranta e Cinquanta. Destinazione preferita da un’élite culturale e artistica, divenne manifesto di una joie de vivre che solo l’espressione “Dolce Vita” può tradurre.
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