14/10/2020 - Nato nel 2002 sulla relazione tra dimensioni originate da multipli e sottomultipli di tre, secondo un atteggiamento progettuale liberamente ispirato ai canoni classici dell’antica Grecia, il sistema-divano Kubic firmato Désirée si arricchisce di nuove modularità.
A distanza di 18 anni (anch’esso un multiplo di tre), il sistema di sedute componibili che Roberto Gobbo ha ideato per Désirée presenta nuovi elementi per sedute e braccioli, che sviluppano armoniche geometrie generando soluzioni per spazi con caratteristiche dimensionali e fisiche diversificate.
Il sistema, componibile in più forme – in linea, ad angolo, bifacciale o a penisola -, si arricchisce di una nuova profondità da 123 cm, che ne trasforma l’uso: se scegliendo i classici 99 cm si ha un divano da conversazione, con la nuova misura si ottiene infatti una seduta da relax, sulla quale è possibile anche distendersi. Infine, i cuscini imbottiti con morbida piuma, che dona maggior fluidità, o in poliuretano e Dacron per una seduta più strutturata e formale, ora possono essere impreziositi a richiesta da un nuovo elegante e discreto bordino in tono di colore.
Kubic può essere coordinato per forme e modularità con Ludwig, altro divano di Roberto Gobbo per Désirée caratterizzato da una seduta sostenuta da elementi a slitta metallici, impreziosita da una trapuntatura passo 24 cm completamente sfoderabile. Insieme ai nuovi tavolini della linea omaggio al grande maestro Ludwig Mies Van Der Rohe, Kubic e Ludwig esprimono un interessante dialogo degli opposti pieno e vuoto.
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