16/10/2020 - Smeg allarga il proprio network internazionale con l’apertura del primo store a Roma nella storica via IV Novembre, nell’ambito del sito Unesco definito fra il Foro Traiano, l’Altare della Patria e Campidoglio.
L’apertura della nuova boutique contribuisce alla conservazione di un edificio ottocentesco, alla riqualificazione del tessuto territoriale e al decoro del centro storico: gli interventi prospettati, che sono stati vagliati dalla Soprintendenza Capitolina, garantiscono il recupero delle strutture originarie interne e un miglioramento dell’aspetto esterno del locale e del contesto urbano.
Situato negli spazi di Palazzo Capranica del Grillo, lo store si sviluppa su due piani per un totale di oltre trecento metri quadrati, di cui quasi duecento dedicati esclusivamente alla vendita, così da offrire ai visitatori un’esperienza immersiva all’interno dell’ampia gamma prodotti di Smeg. Il resto della superfice è adibito a uffici e archivio.
I lavori hanno contemplato interventi di valorizzazione degli elementi architettonici interni, il ripristino della pavimentazione originaria e la manutenzione della pietra naturale e dei mattoni utilizzati per gli archi, le volte e i soffitti.
I materiali presenti non vengono sostituiti ma conservati con l’obiettivo di mantenere inalterate le caratteristiche architettoniche dell’edificio.
Gli arredi sono realizzati in rovere e travertino per dar vita a un’atmosfera calda e avvolgente che contraddistingue tutti i flag-ship Smeg. In questo palcoscenico vengono esposti i prodotti più suggestivi del marchio, a partire dai frigoriferi dipinti a mano nati dalla collaborazione fra Smeg e Dolce&Gabbana: arte, design e moda si mescolano per celebrare la creatività italiana e l’autenticità del Made in Italy.
Fra edizioni limitate e best sellers, lo store presenta anche una grande living kitchen che ospiterà un calendario di appuntamenti di varia natura.
In un periodo in cui l’esperienza di condivisione è stata demandata per la gran parte realtà digitale, Smeg volge uno sguardo ottimistico verso il futuro in cui lo spazio fisico ritornerà ad essere un luogo di scambio con un elevato valore aggiunto.
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