07/10/2020 - Cescolina² è la “sorella maggiore” di Cescolina, la prima casa di Selina Bertola e della sua famiglia, “alla seconda” perché nel frattempo la famiglia si è duplicata, "da due siamo passati ad essere quattro componenti" spiega la fondatrice dello studio Nomade Architettura.
La casa era stata oggetto di una ristrutturazione alla fine degli anni '90 tramite la quale un architetto milanese aveva riconvertito con maestria un vecchio opificio in una dimora in cui la luce è la vera protagonista.
L’abitazione si sviluppa su quattro livelli, collegati da una scalinata scultorea che si affaccia sulla grande vetrata inclinata. L’impianto ricorda una moderna reinterpretazione della Domus romana, che si apre su una corte centrale, in questo casa fatta di vetrate che si guardano reciprocamente.
Nel progetto Selina Bertola insieme al suo team ha rivisitato gli interni, mantenendo però pressoché invariata la disposizione in pianta, fatta eccezione per qualche piccola demolizione.
‘Eclettico’ è l’aggettivo che meglio descrive le scelte seguite negli interni, un susseguirsi di ambienti colorati, differenti tra di loro, come fossero piccoli quartieri all’interno di una città, ognuno caratterizzato dal proprio spirito.
"Per quanto possa esser genericamente definito Loft, questa casa riesce a mantenere separazione e privacy, con una zona notte defilata e tradizionale", spiega Selina Bertola.
L’ingresso si apre su un ampio ambiente che consente allo sguardo di percepire la complessa architettura della casa, sullo sfondo l’ampia vetrata a doppia altezza che inonda lo spazio di luce. Qui la scritta al neon Cescolina², coronata da un ampio lampadario dà il benvenuto a chi entra.
Su questo piano si trovano la camera da letto matrimoniale con il suo bagno in cementine marocchine dalle nuances grigio-verdi e la camera da letto dei bambini, con bagno direttamente collegato. A questo livello si trova un ulteriore piccolo bagno ospiti fortemente caratterizzato dalla carta parati Teatro di Fornasetti.
La scala prosegue verso la parte più alta dell’abitazione, in cui si trovano la cucina con isola che si affaccia sulla corte e la sala da pranzo. La cucina ha linee pulite, caratterizzato da un marmo Statuario, nella zona pranzo cattura la vista il tavolo blu pensato appositamente per il progetto, accompagnato da una parete colorata da fotografie ed illustrazioni. Da questo livello è possibile accedere all’ampio terrazzo.
Scendendo la scala si arriva alla zona tv ed allo studio.
Al piano inferiore la discesa con la scalinata è stata pretesto per creare una sala cinema, un ambiente insolito per una casa milanese.
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