19/11/2020 - II Premio Internazionale di Restauro Architettonico “Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo”, ideato e promosso nel 2010 da Fassa S.r.l., titolare del marchio “Fassa Bortolo”, e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, in occasione del Ventennale della propria fondazione, nasce dalla volontà di premiare e far conoscere ad un ampio pubblico restauri architettonici che abbiano saputo interpretare in modo consapevole i princìpi conservativi nei quali la comunità scientifica si riconosce, anche ricorrendo a forme espressive contemporanee.
Il premio ha cadenza annuale ed è suddiviso in due sezioni che si alternano ogni biennio:
- sezione “Opere realizzate”
- sezione “Progetti elaborati come Tesi”.
In questa Ottava edizione, per l’anno 2020, la categoria in concorso sarà quella definita come “Progetti elaborati come Tesi”. A partire da quest’anno, all’iniziativa viene aggiunto il Premio Speciale “Domus Restauro e Conservazione-Tecnologie Digitali BIM” (sezione dedicata a quelle tesi che abbiano sfruttano le innovazioni digitali ed in particolare del BIM durante il percorso di analisi e progetto), che si tiene contemporaneamente nella stessa edizione del Premio “Domus Restauro e Conservazione” – Progetti elaborati come Tesi.
Per l’anno 2020, il montepremi complessivo sarà di 8.000,00 Euro così distribuito:
- un premio (e medaglia d’oro) al vincitore del Premio Progetti elaborati come Tesi pari a 3.000,00 Euro;
- due premi (e medaglie d’argento) ai secondi classificati nella categoria Progetti elaborati come Tesi, pari a 2.000,00 Euro ciascuno;
- un premio di 1.000,00 Euro per il vincitore del Premio Speciale “Domus Restauro e Conservazione-Tecnologie Digitali BIM” La Giuria, se lo riterrà opportuno, potrà individuare ulteriori Menzioni Speciali e definire in maniera diversa la distribuzione del montepremi.
Il Premio Speciale “Domus Restauro e Conservazione-Tecnologie Digitali BIM” nasce dalla volontà di valorizzare quei percorsi di tesi (di Laurea Magistrale, Scuola di Specializzazione, Master e Dottorato) sviluppate attraverso l’utilizzo di metodologie, strumenti, protocolli, sistemi, ecc. inerenti al BIM. L’esigenza di attivare tale riconoscimento è maturata per dare un pieno riconoscimento a chi ha saputo integrare nel processo di elaborazione della propria tesi tecnologie e processi digitali utilizzati come strumenti di conoscenza, documentazione, gestione e valorizzazione del bene architettonico oggetto di intervento di conservazione e di restauro.
La candidatura al Premio può avvenire entro il 9 dicembre 2020.
Da questa edizione è obbligatorio l’invio digitale di tutti gli elaborati richiesti entro e non oltre il 06/01/2021.
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