09/12/2020 - Vibia presenta Sticks, il nuovo sistema di illuminazione firmato da Arik Levy che unisce tecnologia, spazio e architettura attraverso la luce. Dalle pareti dei corridoi alle camere da letto, la collezione crea e definisce lo spazio attraverso le sue configurazioni personalizzabili.La collezione STICKS ribadisce la natura della luce come soggetto architettonico. Ma le conferisce anche un insolito dinamismo. La linea luminosa poggia sul perimetro dello spazio, lo percorre e in qualche modo lo sorvola, proiettandosi in ogni direzione. I “bastoncini” (in inglese, sticks) da cui la collezione prende il nome, ruotano sul proprio asse, permettendo così di direzionare la luce. Possono connettere una parete a un’altra, il pavimento a una parete, una parete al soffitto o essere sospesi al soffitto e collegarlo allo spazio.“È l’unico sistema di illuminazione che abbraccia tutti i parametri architettonici”, spiega Levy. L'idea alla base è quella di generare e disarticolare piani tramite delle forme luminose che offrono infinite possibilità e aprono spazi sconfinati. Levy paragona Sticks a un raggio laser regolabile “che si adatta all’utente invece di costringere l’utente ad adattarsi al sistema”.
In un atrio a planimetria aperta, due lampade Sticks sono disposte in una composizione asimmetrica simile a una corona fluttuante. Le loro linee sottili tracciano una geometria che unisce il soffitto a doppia altezza alle pareti e allo spazio sottostante.
Sticks collega con una linea frastagliata le due pareti di un lungo corridoio, illuminandolo su entrambi i lati e accentuando l’interesse visivo dei suoi muri spogli.
In questo ristorante Sticks assume una configurazione audace. Un’asta fissata in verticale alla parete è connessa a un’altra che si protende orizzontalmente nello spazio. Il nitido angolo retto delimita e illumina ogni tavolo, conferendo al contempo un accento ardito all’ambiente sobrio.
In una camera da letto troviamo un apparecchio in due pezzi che svolge una duplica funzione: lampada da lettura e illuminazione ambientale a soffitto. Il suo lungo braccio superiore si estende nello spazio della stanza come un’installazione d’arte astratta che strizza l’occhio al quadro alla sua sinistra.
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