interno_SHOP_Promo_BlackFriday2024

interno_SHOP_Promo_BlackFriday2024

interno_Inbound_lg_magazzino_edl​


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

Altana

Ca' Inua e l'essenza di tutte le cose
Un oggetto solitario che esprime un intenso rapporto con l’energia primigenia e la geologia del paesaggio montuoso
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  

16/12/2020 - Ca' Inua è il nome del progetto di recupero edilizio di Ciclostile Architettura nel comune di Marzabotto (BO), nei cui pressi sorgeva l’antica città etrusca di Kainua
Ca’ è un richiamo ai toponimi tipici dei casolari montani. Inua è una parola di lingua inuit che significa l’essenza di tutte le cose, è un concetto spirituale che accomuna tutti gli esseri e che è principio di armonia tra i viventi.

La nuova costruzione di Ciclostile Architettura è un volume in pietra e legno che affonda le sue radici nella montagna con cui forma un tutt'uno; un oggetto solitario che esprime un intenso rapporto con l’energia primigenia e la geologia del paesaggio montuoso. La bellezza e l'imponenza del paesaggio nel quale si inserisce il progetto impone un approccio delicato e attento, il nuovo edificio doveva presentarsi come un oggetto senza tempo, uno degli elementi del paesaggio naturale.

L'abitazione, ricavata dalla demolizione e ricostruzione della vecchia casa del contadino, si sviluppa su due livelli, il piano terra è parzialmente incastonato nel terreno per rinsaldare questo legame edifico/natura; un innesto che cambia la percezione interno/esterno avvicinando la linea dello sguardo al terreno.

Le pietre ricavate dalla demolizione sono state recuperate e riutilizzate per il nuovo muro in pietra a vista al piano terra (ricostruito sul sedime del vecchio muro) elemento di congiunzione tra la nuova casa ed il fienile ristrutturato. La nuova porzione, con struttura in pannelli X-Lam, si affaccia sul fronte principale solo al primo piano, inserendosi con garbo in un paesaggio fortemente connotato. Il rivestimento è in legno bruciato, un'antica tecnica che ritroviamo nei nostri appennini, ma anche in luoghi distantissimi in tutto il mondo, una tecnica legata indissolubilmente al territorio ma proiettata ovunque, un linguaggio comune inclusivo ed accogliente.

Internamente la dialettica tra superfici dure (il cemento della porzione interrata della zona giorno, i mosaici dei bagni) e superfici morbide (legno di abete utilizzato come pavimenti e rivestimenti) richiama l'essenzialità e l'austerità del luogo. Ogni elemento è ottimizzato per rispondere ad una necessità che denuncia in maniera onesta attraverso la sua scelta materica.

La distribuzione interna, dettata dalla lettura del luogo e delle sue caratteristiche intrinseche, impone di sfruttare al meglio le potenzialità in essere. I locali di servizio si trovano tutti sul fronte nord ed hanno piccole bucature mentre a sud la zona giorno/cucina al piano terra e le camere al piano superiore godono di ampie aperture. Le aperture del piano terra sono schermate semplicemente dallo sbalzo del piano primo mentre quelle delle camere sono dotate di sistema oscurante. Queste aperture oltre a massimizzare l'apporto energetico nelle stagioni fredde e impedire l'irraggiamento diretto in quelle calde offrono una vista mozzafiato sulla vallata.

Tutta la casa è coibentata con un cappotto in lana di roccia di grande spessore che ci permette di utilizzare come riscaldamento/raffrescamento solo un impianto ad aria alimentato perlopiù dai pannelli fotovoltaici localizzati sul tetto del fienile per mitigarne l'impatto. Le acque piovane sono raccolte in vasche e riutilizzate per l'innaffiamento dei campi mentre l'impianto di depurazione è costituito da una fitodepurazione che funziona grazie a due stagni limitrofi all'abitazione.
Il fienile è stato ristrutturato con interventi principalmente di natura strutturale ed attrezzato con tutte le basilari dotazioni impiantistiche. Ad oggi è utilizzato come deposito per le attività agricole, nel tempo nascerà una struttura ricettiva per accogliere i visitatori.


  Scheda progetto: Ca' Inua
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto
Ciclostile Architettura, foto: Fabio Mantovani
Vedi Scheda Progetto


Consiglia questa notizia ai tuoi amici

ULTIME NEWS SU CASE & INTERNI
21.11.2024
Casa Teatro: una quinta scenica di Studio Gamp! per il Villaggio Olimpico
18.11.2024
Una scatola nera galleggiante è la zona notte di questa casa ad Atene
15.11.2024
Due alloggi sociali ad Artà, Spagna: un progetto di recupero e sostenibilità
le altre news

  Scheda progetto:
Ciclostile Architettura

Ca' Inua

 NEWS CONCORSI
+21.11.2024
Premio di architettura ‘Abitare Minimo in Montagna’
+20.11.2024
Progettare una 'MicroHome' sostenibile e accessibile
+19.11.2024
Al via Spazi Creativi per Orticolario 2025
+18.11.2024
Logo per i 50 anni del Noto Musica Festival: consegna entro il 30 novembre
+15.11.2024
Al via il concorso ‘Mountain Guardian. An Alpine Gem in the Stelvio Park’
tutte le news concorsi +

interno_Inbound_lg_magazzino_edl​
Altana
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata