22/01/2021 - 'LUCE FUORI' è la proposta di soluzioni luminose outdoor Davide Groppi pensate per interpretare l’intorno della casa come un’altra stanza della casa stessa. Sono luci delicate e smaterializzate, pensate per il giardino o il terrazzo. Lampade in cui semplicità, leggerezza, emozione, invenzione e stupore sono gli ingredienti fondamentali.
La luce artificiale non è solo visione, ma anche estetica, cioè conoscenza attraverso i sensi. Il brand, da sempre, immagina di portare la luce all’esterno con la stessa poetica e coerenza adottata all’interno.
"Ci piace pensare che si riconosca un pensiero, una verità di progetto", spiega Davide Groppi. Sono cinque i paradigmi utilizzati per portare la luce all’esterno: La luce delle finestre, la luce delle soglie, la luce dei percorsi, la luce come profondità e la luce dell'incontro.
"La luce delle finestre è il modo più semplice di utilizzare la luce all’esterno nel senso che è la luce che viene da dentro e che talvolta può illuminare perfettamente l’intorno della casa.
La luce delle soglie è un utilizzo simbolico della luce, per accogliere e congedare le persone sugli ingressi con una bellissima luce.
La luce dei percorsi, ossia la luce come strumento per condurre le persone lungo i percorsi oppure scandire le gerarchie degli spazi e delle funzioni.
La luce come profondità, cioè la possibilità di utilizzare la luce per creare una visione tridimensionale dello spazio, ad esempio mettendo una luce sotto un albero là in fondo.
La luce dell’incontro, incontrarsi in una serata di Maggio intorno a un tavolo con una bellissima luce delicata è fantastico. Gli spazi esterni non hanno soffitto, hanno solo il cielo stellato, ed è per questo che abbiamo sviluppato nel tempo alcune soluzioni a batteria ricaricabile.
Per noi la luce non è solo tecnica, ma prima di tutto significato".
DAVIDE GROPPI su ARCHIPRODUCTS
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