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© Thomas Bruns, courtesy of BBR.
12/01/2021 - Berlino. Dopo cinque anni le impalcature che nascondevano la Neue Nationalgalerie, celebre architettura di Mies van der Rohe, sono state finalmente rimosse.
Risalgono a pochi giorni fa gli scatti inediti diffusi dallo studio di David Chipperfield che svelano le prime immagini dell’ampia e delicata ristrutturazione dell’opera da parte dello studio.
Dopo il suo completamento nel 1968, la Nationalgalerie – icona dell’architettura del XX secolo e ultima opera di Mies eseguita in Europa prima del suo definitivo trasferimento negli Stati Uniti – non era mai stata sottoposta a grandi lavori di ristrutturazione. Si è quindi portato a compimento un lavoro che, come affermano dallo studio Chipperfield, “non rappresenta una nuova interpretazione, ma piuttosto una riparazione rispettosa di questo punto di riferimento dello stile internazionale”.
La galleria, una delle più importanti del mondo, ospita una collezione d’arte di autori come Pablo Picasso, Edvard Munch, Ernst Ludwig Kirchner, Otto Dix, Paul Klee, Max Ernst, Salvador Dalí, Francis Bacon, Gerhard Richter, Andy Warhol, Richard Serra e Thomas Schütte.
Durante il restauro sono state sostituite le vetrate esterne mantenendo la caratteristica griglia in acciaio rivestita e saldata. Anche la struttura in cemento armato, danneggiata e portante, è stata riparata.
Dall'edificio sono stati rimossi circa 35.000 singoli componenti, la maggior parte dei quali è stata restaurata e riportata nella sua posizione originale. Tra questi vi sono le lastre del pavimento in pietra naturale e le griglie metalliche del soffitto della sala principale.
Sono stati inoltre sostituiti gli impianti di climatizzazione, l'illuminazione e un nuovo ascensore ha preso il posto del vecchio per migliorare l'accesso al museo. Anche il guardaroba, il caffè e lo shop del museo hanno subito un restyling.
La ristrutturazione dovrebbe essere completata entro aprile 2021, con l'apertura del museo prevista per agosto con una mostra di opere dello scultore americano Alexander Calder.
Una volta terminati i lavori di ristrutturazione è prevista la costruzione di un'altra importante architettura, il Museo del XX secolo, ad opera dello studio svizzero Herzog & de Meuron. Il museo si affiancherà alla Neue Nationalgalerie alla quale si collegherà attraverso un tunnel.
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© Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR. © Thomas Bruns, courtesy of BBR.
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