Courtesy of SITAEL S.p.A.
14/01/2021 - SITAEL S.p.A. (gruppo Angel), la più grande impresa privata italiana, con sede a Mola di Bari (BA), operante in ambito spaziale, e SKYCOMM si sono aggiudicate il bando per la realizzazione di ICUTRAIN (Intensive Care Unit TRAIN), l’innovativo treno ospedale equipaggiato con ambulatori e unità di terapia intensiva che impiegherà le tecnologie e competenze spaziali, ferroviarie, di cyber security e intelligenza artificiale del Gruppo guidato dal Cav. Vito Pertosa, per abilitare analisi e consulti medici da remoto che richiedono scambio di dati in tempo reale ed elevati standard di sicurezza.
Il progetto è stato selezionato fra i 130 pervenuti in risposta al bando internazionale “Space in response to COVID-19 outbreak”, promosso e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e proposto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in accordo con il Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio, Riccardo Fraccaro.
Il progetto vede inoltre, la partecipazione di Trenitalia, che fornirà la carrozza da allestire, della Protezione Civile per il supporto operativo e scientifico, e del Dipartimento Salute della Regione Puglia.
In caso di picchi di emergenza sanitaria, ICUTRAIN offrirà postazioni di terapia intensiva aggiuntive e consentirà il trasferimento di pazienti che necessitino di assistenza in modo rapido, sicuro e a costi sensibilmente inferiori rispetto agli attuali ponti aerei.
ICUTRAIN sarà costantemente assistito da tecnologia spaziale, quali i satelliti per le comunicazioni ad alta capacità e per il posizionamento geografico, abilitando funzioni avanzate di telemedicina e telediagnostica in movimento, a vantaggio del personale sanitario di bordo che potrà consultare rapidamente specialisti di discipline specifiche in remoto e condurre, congiuntamente con loro, valutazioni oggettive sullo stato dei pazienti.
ICUTRAIN, le cui attività di test sono previste per la prima metà del 2021, consentirà lo sviluppo di una capacità nazionale di pronto intervento ospedaliero che sarà velocemente riposizionabile sul territorio dell’Unione Europea grazie alla capillarità dell’infrastruttura ferroviaria, quindi riutilizzabile per terremoti, alluvioni e qualunque altra emergenza sanitaria.
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