12/02/2021 - Il Museo d'Arte Contemporanea Helga de Alvear nella città di Cáceres in Spagna, progettato a firma dello studio Tuñón Arquitectos e terminato nel 2019, aprirà nella primavera del 2021. Risale a ieri mattina la comunicazione ufficiale dell’imminente inaugurazione.
L’edificio, che solo pochi giorni fa è entrato nella rosa dei progetti selezionati per il Premio Mies 2022, è stato creato per ospitare la più significativa collezione privata spagnola di arte contemporanea internazionale sviluppata in oltre 40 anni dalla celebre gallerista e collezionista Helga de Alvear, della quale porta il nome.
La collezione, che vanta opere a firma di più di 500 artisti dai cinque continenti, sarà donata alla città di Cáceres da Helga de Alvear. Tra i vari pezzi, opere di artisti tra i quali Joseph Beuys, Dan Flavin, Joseph Albers, Paul Klee, Nan Goldin, Jenny Holzer, Anish Kapoor, Philippe Parreno, Gordon Matta-Clark e molti altri, che il pubblico potrà fruire gratuitamente in uno spazio appositamente progettato per essere esposte.
Proprio come l'arte, che in passato fu privilegio limitato a pochi fortunati, il museo sarà reso accessibile a tutti, con alla base l’idea di creare un "trompe l'oeil" urbano, dove i limiti e i confini tra la città e l’edificio sono effimeri e diluiti.
Il nuovo museo Helga de Alvear riunisce l'originale edificio Casa Grande della Fondazione Helga de Alvear del 1913, il cui restauro ha costituito la prima fase del progetto, con una nuova grande estensione che comprende ampie gallerie e spazi espositivi. Il nuovo edificio è situato su una linea immaginaria che separa il centro storico medievale di Cáceres, patrimonio dell'Unesco, dalla parte moderna della città, creando così un percorso tra passato e presente.
I grandi pilastri bianchi in cemento armato che ne denotano la facciata, oltre a stabilire un dialogo con l’edificio originale, donano all’architettura un'immagine distinta ed equilibrata nelle forme.
Emilio Tuñón, fondatore con il socio di Luis Mansilla dello studio Tuñón+Mansilla Arquitectos, ha portato avanti il progetto dopo la morte prematura di Mansilla nel 2012.
Tra le opere più importanti dello studio si ricorda il MUSAC Museo d'Arte Contemporanea di Castilla y León, Spagna, che ha vinto il premio Mies van der Rohe nel 2007, il Museo delle Belle Arti di Castellón, il Municipio di Lalìn e il pluripremiato Atrio Hotel di Cáceres.
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