12/02/2021 - Le case genovesi sono tradizionalmente caratterizzate da una stanza di ingresso, vestibolo centrale tipico dell'architettura delle domus romane, spropositatamente grande e generalmente senza finestre, localmente definita con orgoglio “ingresso alla genovese”.
Una stanza solo apparentemente senza funzione, in realtà fulcro e mezzo di ogni dinamica relazionale all'interno della casa.
L’appartamento, ristrutturato da gosplan all’interno di un condominio ottocentesco del borgo di Camogli, costituiva un perfetto esempio di tale impostazione distributiva ed era caratterizzato da un ampio vano di ingresso dal quale si accedeva alle sette stanze circostanti.
L’intervento ha voluto confermare questa distribuzione così semplice ed efficace, sottolineando il ruolo “cerimoniale” del vestibolo, luogo della casa nel quale si accolgono i visitatori, attraverso la realizzazione di un articolato mobilio che rendesse lo spazio simmetrico e prezioso, attraverso l'uso di una decorazione semplice e geometrica che entrasse in risonanza con quelle floreali degli stucchi a soffitto e del pavimento in graniglia.
Entrando nel vestibolo dal vano scale condominiale, troviamo sui due lati lunghi della stanza cinque porte (riorganizzate simmetricamente con l'aiuto di una libreria a giorno che occupa la posizione della sesta porta, mancante), integrate nel disegno del mobile, mentre di fronte a noi la parete di fondo del vestibolo è stata demolita e sostituita con una parete scorrevole che consente alla luce del sole di penetrare abbondantemente nella stanza.
Attraverso questa ampia apertura lo spazio del vestibolo si prolunga all'interno dello studiolo domestico, all'occorrenza convertibile in una stanza degli ospiti: la scrivania, realizzata su disegno, può infatti essere velocemente ripiegata sulle ante del mobile, permettendo l'estrazione di un letto a ribalta in esso nascosto.
Tutti i mobili del vestibolo, dello studiolo e della cucina sono stati realizzati su disegno. L'attuale soggiorno, ampio e luminosissimo, affacciato sul mare, è stato ricavato dall'annessione di quelle che precedentemente erano due stanze differenti, delle quali si è deciso di mantenere sia le elaborate graniglie dei pavimenti che gli stucchi dei soffitti, ottenendo così un'unica stanza che però ancora dichiara i suoi due ambiti ben distinti, attualmente destinati a salotto e zona pranzo.
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