Ph. © Simone Bossi
09/02/2020 - Con il suo intervento 'Pleonastic is Fantastic', il giovane ma già pluripremiato studio di architettura veneziano AMAA rivitalizza un edificio abbandonato a Lonigo, piccolo comune in provincia di Vicenza. Una struttura è caratterizzata da muri spessi in pietra e da un tetto a capriate lignee e tegole in argilla e una scala, in origine, senza alcun valore figurativo.
Ciò che è pleonastico non è strettamente necessario. Non lo era la scala in origine, non lo sarebbe stato il puntone che la sorregge. L’invenzione che questa scala porta con sé è la sua indipendenza da solai e muratura. Essa si auto-porta senza toccare e mettere in crisi la bellezza e la fragilità del solaio ligneo e delle pareti portanti. È così che nel progetto finale la scala, da pleonastica, diventa fantastica.
Ma diventa anche elemento di connessione escheriano/piranesiano tra due mondi, la scala diventa ora percorso di risalita, ora sfondo scenografico. Ora è accolta dallo spazio e ne diventa parte, ora è un innesto, un elemento di intrusione in cui si genera la tensione tra esistente e nuovo. Essa nasce da un suolo nuovo in c.a. che ha un giunto di 3 cm su tutto il perimetro per accogliere lo sbriciolarsi naturale delle pareti.
Il restauro meticoloso ha inoltre previsto il recupero e l’integrazione con materiali di risulta di tutto il manto di copertura, frutto di assidue ricerche di materiali di riuso provenienti da strutture analoghe sul territorio.
Gli infissi e le loro maniglie artigianali in acciaio arrugginito di limitato spessore completano l’intervento di conservazione insieme al recupero del tavolato ligneo originale del ‘600, data presunta della costruzione del primo nucleo originario.
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