01/03/2021 - A Châlons-en-Champagne, vicino a Reims e nel cuore della provincia storica di Champagne, ha sede la Maison Joseph Perrier, azienda nata nel 1825 e attualmente guidata dalla sesta generazione della famiglia fondatrice. Nel 2019 il sito storico è stato completamente ristrutturato dall’architetto parigino Loic Thiénot dello studio Thiénot Architecture, al quale inoltre è stato affidato l’incarico di progettare nuove sale espositive, un luogo di degustazione, un negozio, la riqualificazione del cortile e alcuni uffici. Contestuale al progetto architettonico anche il progetto luce curato dallo studio di lighting design Lumesens di Parigi, nella persona di Emeric Thiénot: le cantine, il nuovo giardino, gli spazi esterni sono illuminati dalle collezioni L&L Luce&Light.
Il vincolo principale era quello di mantenere inalterate le proprietà dello champagne stoccato nelle cantine ed evitare la formazione del “gusto di luce”: un difetto olfattivo dovuto alla reazione chimica della luce sulla riboflavina del vino. Per ovviare al problema, il lighting designer ha mantenuto il flusso luminoso inferiore ai 595 lm, richiedendo un colore della luce di 2200K.
La luce a LED degli incassi nelle versioni con questa temperatura colore speciale in acciaio inox Bright 2.4 5W 24Vdc con ottica ellittica 13°X52°, invita il visitatore a passeggiare nel labirinto di gallerie e vivere un’esperienza unica e forte. Il suo occhio deve prima adattarsi alla luce calda e morbida per poter navigare, per essere poi sorpreso dal gioco di luci e ombre. Lungo il percorso, incontra proiezioni di luce che ricordano i riflessi d'acqua, misteriose sagome, originate dalle ottiche sharp dei proiettori Ginko combinate con due accessori ottici speciali realizzati appositamente su indicazione di Lumesens. In un caso vetri colorati inseriti nel cannocchiale, stile caleidoscopio, che generano effetti scenografici a pavimento negli incroci delle gallerie; nell’altro piccoli specchi mobili appesi agli apparecchi con fili di nylon, proiettano la riflessione sul soffitto in alcune aree delle cantine.
Di fondamentale importanza per la riuscita del progetto, l’affidabilità dei corpi illuminanti in acciaio inox AISI 316L, poiché l'umidità dell'aria miscelata con il materiale calcareo è spesso causa di un accelerato deterioramento degli apparecchi. All’esterno, altri Ginko illuminano l’insegna in ferro battuto che si staglia maestosa al di sopra delle colonne del cancello, all’ingresso della struttura. A illuminare i camminamenti del giardino alcune versioni speciali di Pasito 1.1 8W 2700K 150x90°, con finitura bianca, installati su colonnine di 600mm. Per un’uniformità ottica, gli stessi apparecchi segnapasso sono stati utilizzati nella parte inferiore e superiore dei passaggi coperti esterni, illuminandone anche la volta.
La facciata dell’edificio ha visto l’utilizzo di Lyss 1.0 5W 2700K 10°x180°, proiettori da esterni posizionati strategicamente sulla parte più esterna del davanzale delle finestre che hanno creato un effetto di cornice luminosa alla facciata.
Il progetto è stato premiato dall’Association des Concepteurs Lumière et Éclairagistes con il Prix de l’ACEtylène 2020 nella categoria Conception Lumière Intérieure.
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