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© Simone Bossi
16/03/2021 - Il nuovo progetto dello studio romano SET Architects diretto da Onorato di Manno e Andrea Tanci è un inno alla mediterraneità.
Espositori di un’architettura essenziale che guarda alle forme archetipiche per immaginare scenari futuri, SET parte dal recupero di un palazzetto degli anni ‘50 di tre piani a Gaeta, nel sud del Lazio, reinventandolo come residenza estiva.
La richiesta è stata quella di realizzare un progetto dai costi contenuti ma dalla forte identità architettonica con richiami agli elementi tipici della casa al mare e seguendo un'unica stella polare: lo stile mediterraneo.
“La fase preliminare del progetto è stata dedicata ad una meticolosa ricerca sull’architettura del mediterraneo e in particolare sulle tipiche case vernacolari che caratterizzano le città di mare del sud Italia. Il bianco è stato scelto come colore predominante in modo da mettere in risalto le volumetrie pure e le forme plastiche avvolte dalla luce calda del luogo”, affermano gli architetti.
Il paesaggio circostante, caratterizzato dalla presenza del mare sullo sfondo, diventa parte integrante del progetto. Il nuovo intervento genera infatti una serie di scorci, affacci e visuali ottenute da un attento lavoro di aperture ricavate sulla superficie muraria generando così delle vere e proprie inquadrature sul paesaggio naturale.
Cuore della Mediterranean House è il terrazzo, luogo pensato come una vera e propria ‘stanza all’aperto’ protetto da due alti setti bianchi che definiscono un abito intimo e privato pur trovandosi in uno spazio aperto. La grande vetrata consente di creare uno stretto legame tra interno ed esterno consentendo al contesto naturale di entrare all’interno dell’abitazione.
La luce è il filo conduttore dell’intero progetto ed assume un valore fondamentale al pari degli altri materiali utilizzati.
"Ai piani bassi la luce naturale penetra negli ambienti interni attraverso le piccole aperture presenti sull’involucro dell’edificio e genera interessanti contrasti tra le zone illuminate e le zone d’ombra. Al piano attico la luce invade gli ambienti attraverso la grande vetrata mentre sul terrazzo esterno riflette il bianco delle pareti generando un candore diffuso tipico dell’architettura mediterranea", spiegano i progettisti Onorato di Manno e Andrea Tanci.
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