10/03/2021 - L’hotel Gfell di Fiè allo Sciliar nasce dall’esigenza dei proprietari di trasformare un tradizionale ristorante altoatesino in una struttura ricettiva più ampia, dotata anche di servizio alberghiero, senza alterare con nuovi volumi un paesaggio di grande fascino e bellezza.
Nasce così l’idea di studio noa* per il nuovo hotel Gfell: una struttura ipogea, al di sotto di un vecchio fienile ristrutturato, ma con una vista spettacolare.
“Avremmo anche potuto aggiungere un nuovo volume,” spiega l'architetto Andreas Profanter, partner dello studio noa*. “Ma d’accordo con la committenza, abbiamo scelto una soluzione meno invasiva, più rispettosa dell’ambiente: quella di ricavare la parte nuova all’interno della collina. Una costruzione ipogea, quindi, che minimizzasse l’impatto dell’intervento, senza togliere la vista al ristorante ma anzi, regalando a tutti gli ospiti del nuovo hotel un panorama spettacolare. Non solo: un ex fienile presente nella proprietà` e` stato recuperato come spazio accessorio al nuovo hotel”.
E` significativo, dunque, che l’accesso ai nuovi spazi avvenga attraverso un antico fienile che sorge a fianco del ristorante. All’esterno l'edificio ha conservato il suo aspetto tradizionale, grazie a un attento restauro, ma l’interno sorprende i visitatori: e` stato infatti completamente trasformato per ospitare, in un unico grande openspace, la reception dell’hotel, la lounge e la sala colazioni.
Si tratta di una soluzione progettuale inusuale, ma efficace sia dal punto di vista architettonico sia ambientale: da un lato recupera un volume esistente, ben radicato nel territorio e patrimonio della comunità locale alpina; dall'altro regala nuova vita a un edificio altrimenti destinato all'abbandono e al degrado, trasformandolo in luogo di scoperta e di meraviglia.
All'interno, tutti gli ambienti prendono luce dall’ampia finestra verso valle e si articolano senza soluzione di continuità sotto la grande capriata in legno, ricostruita in parte ex novo secondo la tradizione costruttiva locale per recuperare tutta l’atmosfera del tipico maso altoatesino. Al centro uno scenografico camino a colonna reinterpreta il focolare alpino, creando un fulcro visivo attorno al quale ruotano i diversi spazi funzionali.
La nuova struttura si sviluppa su due livelli seminterrati, che seguono il declivio naturale del terreno: l'architettura e` come annullata per consentire una lettura continua dello scenario naturale.
Per noa* il tema dell'hospitality si esprime – e in questo progetto piu` che altrove – in una continua ricerca di dialogo con la natura, lasciando a quest'ultima il ruolo da protagonista.
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