31/03/2021 - Non solo Sydney, ma ora anche la città cinese di Shenzhen si prepara ad accogliere la sua Opera House: una nuova grande architettura a destinazione culturale a firma dell’architetto francese Jean Nouvel, Premio Pritzker 2008.
La coraggiosa ricerca di nuove idee insieme alla capacità di sfidare le regole propria di Nouvel e dell’Atelier che porta il suo nome, ha infatti vinto il prestigioso concorso internazionale di architettura per la progettazione del Teatro dell'Opera di Shenzhen lanciato nel 2020, sbaragliando gli altri partecipanti tra cui BIG, Snøhetta, MVRDV e Kengo Kuma.
Il bando, redatto dal governo di Shenzhen, chiedeva ai partecipanti di progettare un "Palazzo dell'arte di livello mondiale" che sarebbe poi diventato il fulcro del più ampio masterplan per la città cinese, che prevede la costruzione di altri nove punti di riferimento culturali.
Oltre ad aver decretato il vincitore del concorso per la progettazione del Teatro dell’Opera, l'Ufficio Municipale di Pianificazione e Risorse Naturali di Shenzhen ha annunciato che, sempre a Shenzhen, un altro premio Pritzker – lo studio giapponese Sanaa – progetterà il Museo Marittimo, altro futuro fulcro culturale della città.
Una volta completato – la costruzione dovrebbe iniziare nel 2021 ed essere completata nel 2024 – il progetto dell’Opera House a firma dell’Ateliers Jean Nouvel, che prende il nome di "Light of the Sea", si estenderà con i suoi 222.000 mq sulla baia di Shenzhen. Oltre ad una sala d'opera da 2.300 posti, il sinuoso edificio conterrà anche un teatro per concerti da 1.800 posti e una sala per operette da 800 posti, oltre ad altre numerose strutture satellite come uffici e negozi.
La giuria ha voluto premiare del progetto “l’originalità del design relativamente all’unire i temi, apparentemente distanti, di musica, mare e architettura, combinando concetti astratti e concreti e integrando coste, comunità, edifici e parchi”; riconoscendo nel progetto vincitore “un esempio di architettura galleggiante che si fonde con le montagne e il mare della penisola di Dapeng”.
Secondo lo studio, il progetto architettonico “è destinato a stabilire un’intima connessione con il mare, celebrando la storia della città come villaggio di pescatori ed esaltando la bellezza della costa”.
"Shenzhen è sempre stata in armonia con il Mar Cinese Meridionale", ha spiegato Nouvel. "L'Opera House accoglierà e incorporerà il mare. Si sosterranno a vicenda, si legheranno; il lungomare sarà valorizzato", ha continuato.
Ancora pochi dettagli sull'effettivo design del Teatro dell'Opera, ma lo studio prevede di rendere l'auditorium principale visibile da ogni parte dell’edificio. Questa sala principale incorporerà anche una grande loggia che si aprirà su terrazze con vista sul mare.
Proprio per rafforzare il legame dell'architettura con il mare, il design interno includerà l'uso di materiali iridescenti come la madreperla, materiale altamente luminoso e iridescente. La madreperla sarà usata sia nel foyer dell'ingresso principale sia per decorare le pareti e le curve del loggiato nell'auditorium principale.
"Il mare sarà sia intorno che sopra di voi", ha affermato Nouvel. "Questo spiega perché il foyer principale deve essere fatto di un materiale nobile, prezioso e luminoso che sugella l'incontro tra mare musica e luce".
L'architetto francese Nouvel, fondatore nel 1994 dell’omonimo studio, oltre all'Opera House di Shenzhen, è attualmente impegnato con il suo studio con la realizzazione di un complesso di appartamenti biofilici in Ecuador e un hotel in grotta nel deserto di AlUla in Arabia Saudita.
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