30/03/2021 - The Parchment Works. Se non fosse per la sorgente naturale che scorre sotto la pittoresca Welland Valley, nel Northamptonshire (Regno Unito), questa dimora, recentemente restaurata da Will Gamble Architects, non esisterebbe. Sono state le acque pure che scorrono direttamente al di sotto di questo sito a portare alla realizzazione delle pergamene (Parchment) dei primi del Seicento e che danno il nome a questo progetto.
Potrebbero essere poco più che rovine oggi, ma, ai suoi tempi, la struttura ospitava una fiorente attività che trasformava le pelli degli animali in materiali per scrivere che, pare, fossero stati usati dai Reali.
Quando gli attuali proprietari hanno rilevato la proprietà, hanno ereditato non solo questi storici muri fatiscenti, ma anche un cottage vittoriano di interesse storico-culturale e una stalla.
Grazie all’intervento di Will Gamble Architects, tutti e tre gli edifici sono stati per la prima volta collegati. "Quello che abbiamo fatto", dice Will Gamble, "è stato creare l'ultimo tassello del puzzle".
La richiesta iniziale del cliente era quella di convertire la stalla e demolire le rovine per far posto a un ampliamento realizzato ex-novo. Fin dall'inizio del processo di progettazione era chiaro che il cliente vedesse la rovina come un vincolo e non come una risorsa positiva da poter mettere in risalto con un intervento sensibile e ben concepito.
Invece di demolire il rudere, Will Gamble Architects ha proposto "un edificio all'interno di un edificio", dove due volumi leggeri potevano essere delicatamente inseriti all'interno delle pareti in muratura per preservarlo ed esaltarne il valore.
Una tavolozza di materiali semplici, puliti e minimal è stata scelta sia internamente che esternamente in riferimento alla storia del sito e al contesto rurale circostante.
Esternamente sono stati utilizzati acciaio corten, vetro, rovere e mattoni di recupero.
L'ampliamento è stato costruito con materiali riciclati, prevalentemente trovati in loco, economici che sostenibili, che hanno consentito al contempo all’edificio di mimetizzarsi in modo sensibile con l'ambiente circostante.
Internamente le travi strutturali della stalla preesistente sono state riportate a vista, così come le strutture in acciaio delle parti nuove; alcuni muri in pietra sono stati intonacati a calce; un plinto di cemento è stato gettato in opera lungo la base per creare un battiscopa monolitico.
Una cucina contemporanea, anch’essa progettata dallo studio, giustapponendosi alla natura irregolare e ‘disordinata’ del rudere, prosegue il tema dell’intervento moderno inserito in un contesto storico.
“Il concetto alla base era quello di non coprire nulla”, spiega Will Gamble, che voleva accentuare le qualità individuali di tutti e tre gli elementi della casa. “Anche dove i vecchi chiodi arrugginiti erano fissati nei muri, non volevamo toglierli. È stato un progetto molto onesto: abbiamo semplicemente sfruttato al massimo i materiali che ci circondavano”.
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