13/04/2021 -Dal 12 al 23 aprile, in occasione di Milano Design City, lo showroom Moroso di via Pontaccio presenta il progetto "Stanze". Curato da Marco Viola, l'allestimento presenta cinque interpretazioni dello spazio living. Tutte mettono in scena la 'casa Moroso', offrendo proposte concrete di layout realizzabili con i pezzi d'arredo più interessanti del brand, dalle nuove proposte alle collezioni icona.
“Il concetto di ‘stanze’ – racconta Patrizia Moroso, Art Director dell’azienda – nasce dalla volontà di far vivere oggetti diversi tra loro, appartenenti alla nostra vasta produzione. E’ una consuetudine che Moroso ha concepito già dal 2003 per immaginare un catalogo, una proposta di layout, per un’idea concreta di vetrina o di suggestione, per un’offerta di stile e di armonia tra le forme".
I prodotti sono collocati in un ambiente pensato in maniera da poter essere riprodotto nei punti vendita. L’azienda diventa un partner creativo e sviluppa un progetto ad hoc dove tutta la casa Moroso è allestita.
Le Stanze sono componibili, flessibili, personali e personalizzabili e includono diversi abbinamenti di colori, tessuti e diverse metrature, con l’aggiunta di tappeti, lampade, arazzi e complementi d’arredo. Le Stanze hanno come protagonisti dei prodotti simbolo degli ultimi anni: Gogan, Gentry, Josh, Redondo, Shanghai Tip e in vetrina Pacific, la nuova collezione disegnata da Patricia Urquiola.
Il sistema di divani Pacific crea intimità nella seduta quasi “protettiva”, per un’idea avvolgente di comodo relax. Con le sue forme rotonde ed oversize, rievoca le atmosfere distese e rilassate della West Coast americana, da cui prende il nome.
Pacific è il proseguimento del percorso progettuale iniziato con la collezione iconica Redondo ideata da Patricia Urquiola nel 2010. “È l’evoluzione di una collezione che in questi anni ha avuto e ha molto successo anche per l’uso inedito di finiture sulla superficie”, racconta Patrizia Moroso, Art Director dell’azienda. “Con Pacific, invece, abbiamo lavorato di più sulla forma in pianta e sull’attuale ritorno di linee curve e generose”.
Nel divano Pacific le forme morbide vengono esaltate e definite dalla totale assenza di spigoli e dai dettagli di “couture”. Il tessuto, morbido e lanoso, scelto per creare un originale effetto tattile, può essere per esempio un bouclé, una lana soffice o un velluto lussuoso.
Ritornano i tappeti made by Moroso anche in questa edizione. “È una selezione di tappeti di qualità alta, realizzati dal nostro storico fornitore Golran”, racconta Patrizia Moroso. “A me interessa da sempre la ricerca dei materiali, e la serie delle stuoie, le “Himalayan rugs”, utilizzano l’Allo, un’interessante fibra naturale derivata dall’ortica himalayana, che dà al prodotto estrema luminosità.” La collezione di tappeti Moroso consta di tre produzioni, diverse per lavorazione e tipologia di materiali, realizzate in India e Nepal.
La collezione “Himalayan rugs”, composta da tappeti creati con la tecnica kilim, presenta un’inedita combinazione di materiali. L’utilizzo misto della fibra di Allo e banana dona un effetto irregolare e artigianale, che mette in risalto la lucentezza della fibra di ortica in contrapposizione alla ruvidezza delle frange in filato di juta utilizzato per l’ordito.
Un accostamento che sorprende e che, nell’utilizzo dell’ortica himalayana, evidenzia da parte dell’azienda la volontà di ricerca e sperimentazione di fibre naturali inedite.
La fibra Allo è caratterizzata da proprietà fisiche e meccaniche adatte al lavoro tessile, in particolare per la lunghezza della fibra, più lunga di qualsiasi altra fibra naturale. Tradizionalmente lavorata, filata e tessuta per realizzare giacche, fasce per il trasporto, corde, stuoie, borse e coperte, la fibra di ortica rappresenta oggi un’importante potenziale di generazione di reddito rurale, soprattutto nelle zone di montagna.
La collezione “Matrix” è costituita da tappeti realizzati a mano che, attraverso una mischia intima di viscosa e lana, giocano con l’effetto lucido-opaco dei due materiali, trasformando un delicato pattern in un raffinato effetto monocromatico.
La collezione “Sama” introduce, per la prima volta, un tappeto rotondo nella proposta di Moroso. Anche in questo caso i materiali utilizzati sono la lana e la viscosa, rispettivamente impiegati per l’interno e per conferire lucentezza alla cornice.
“Il nome Sama”, precisa Patrizia, “richiama la danza dei dervisci rotanti; un’idea che vede la forma tonda rappresentare il centro ideale di un luogo, il punto di incontro delle varie aree della stanza.”
Gli accessori sono una selezione curata da Patrizia Moroso e Marco Viola delle ceramiche artistiche di Rina Menardi e Paola Paronetto, maestre artigiane conosciute per l’uso del colore e di forme inedite.
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