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Courtesy © Castello di Rivoli
02/04/2021 - L’arte si mette al servizio della scienza. Svuotati dalla pandemia mondiale ancora in atto, alcuni musei del mondo – molti dei quali in Gran Bretagna – si sono temporaneamente reinventati come hub per le vaccinazioni di massa contro il Covid-19.
E proprio in questi giorni in cui la campagna vaccinale sembra accellerare le somministrazioni, anche in Italia sembra che qualcosa si stia muovendo in tal senso. Dal Castello di Rivoli al Museo Castromediano di Lecce, passando per il museo della scienza e tecnologia di Milano e il Museo e Real Bosco Capodimonte e il Museo Madre, musei e luoghi della cultura – che finora hanno subito direttamente (e pesantemente) le conseguenze di chiusure prolungate per mesi – si stanno attrezzando per partecipare alla campagna di vaccinazione.
Il primo era stato il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, che a gennaio scorso propose un progetto-pilota che prevedeva di destinare alcuni spazi del Museo a sede per le vaccinazioni. L’iniziativa lavorava in sinergia con Cultura Italiae, la campagna nazionale per la riapertura dei musei, teatri e luoghi della cultura quali nuovi presidi a tutela della salute dei cittadini.
Il Direttore del Castello, Carolyn Christov-Bakargiev, sempre a gennaio, aveva dichiarato: “l’arte ha sempre contribuito alla cura della società – non è un caso che alcuni dei primi musei al mondo fossero precedentemente degli ospedali. Vorremmo adesso restituire il favore, per così dire, mettendo a disposizione le sale del Castello di Rivoli per il piano di vaccinazione nazionale. Sebbene le nostre mostre siano attualmente chiuse al pubblico, i nostri edifici possono continuare a servire a questo scopo e ad adempiere alla nostra missione – l ‘Arte cura.”
Anche il Sindaco di Rivoli, Andrea Tragaioli, si era esposto definendo il progetto “una proposta assolutamente interessante, funzionale e di alto profilo quella di somministrare i vaccini alla cittadinanza nelle auliche sale del Museo di Arte Contemporanea al Castello di Rivoli". E aveva aggiunto: “gli spazi individuati possono essere funzionali al protocollo previsto per la somministrazione del vaccino e ho già avuto un primo riscontro positivo da parte dell’Asl To3 che deve comunque attendere le indicazioni dal Ministero della Salute. L’Amministrazione è propensa a supportare in ogni modo questa lodevole iniziativa che avvicina il Castello alla città”.
Oltre a Rivoli anche la città di Milano aveva messo a disposizione il Museo Leonardo Da Vinci in collaborazione con l'ospedale San Giuseppe del Gruppo MultiMedica per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19. Il centro vaccinale era attivo dall'8 marzo nel museo milanese che aveva ospitato anche le somministrazioni del siero anti-influenzale. Da ieri le somministrazioni sono in pausa in attesa di una nuova fornitura di vaccini.
Courtesy © Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.
In Campania si vaccina da giorni al Museo Madre, in pieno centro storico, terzo hub della città di Napoli, e al via da ieri le vaccinazioni anche al Covid Center nel Real Bosco di Capodimonte allestito nell’edificio della Fagianeria.
L’occasione della vaccinazione in questi luoghi sarà anche lo spunto per immergersi nelle meraviglie dell’arte che, grazie ad una convenzione con l’ASL Napoli 1 Centro che prevede un biglietto di ingresso ridotto al museo per i vaccinati alla Fagianeria, che sarà possibile visitare alla riapertura dei musei.
"Ho voluto mantenere la promessa dello slogan che avevamo scelto insieme al direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva ‘lasciati contagiare solo dalla bellezza" – ha affermato Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonteed – "ed è per questo che abbiamo riprodotto una sala del Museo per i vaccinati che devono attendere 15 minuti dopo la somministrazione del vaccino. Sarà un modo per stemperare la tensione, rilassarsi e godere della bellezza dell’arte da associare a quella della splendida natura che ci offre il Real Bosco. Un modo per avvicinare il pubblico del bosco con quello del museo, un invito a varcare la soglia della Reggia, a conoscerne la storia e la sua funzione, e comprendere che l’arte è universale, riguarda tutti e parla a tutti, al di là delle differenze sociali".
Ph. Marina Morra Courtesy Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Arrivando al tacco dello stivale, la città di Lecce ha destinato il piano terra del Museo Castromediano, Polo biblio-museale, alle vaccinazioni. Al Museo, 8 postazioni accoglieranno ogni giorno circa 2.500 cittadini mentre un pianoforte suonerà per tutti loro nei tempi dell’attesa, rendendola piacevole. Contestualmente si potrà visitare la mostra dedicata a Paolo Gioli, a cura di Bruno Di Marino, un vero e proprio viaggio nella sperimentazione visuale di un maestro della fotografia italiana e internazionale.
La bellezza salverà il mondo? Sicuramente mai come questa volta possiamo affermare che dove non arriva la scienza arriva l’arte.
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