13/05/2021 - Apre a Milano il nuovo showroom De Castelli firmato dall'architetto Cino Zucchi. In Via Visconti di Modrone 20, nel contesto storico e architettonico della “vecchia Milano”, le luminose stanze di una ex galleria d’arte diventano luogo di incontro, relazioni e sviluppo progetti. Lo spazio ospita le ultime collezioni di arredi e superfici, e un’ampia materioteca con i metalli e le finiture De Castelli.
Nel nuovo showroom il numero delle stanze coincide con l'articolazione del percorso dell’azienda: De Castelli realizza complementi, che vanno a comporre una collezione continuamente in progress, e superfici, cioè sistemi per il rivestimento dove i metalli e loro speciali finiture trovano la massima espressione. Ma è anche un’officina, dove si elaborano con architetti e designer progetti bespoke ragionando insieme e sempre confrontandosi con la produzione.
"Il grande portone esistente dell’edificio seicentesco sarà lasciato sempre aperto", spiega Cino Zucchi. "Nell’androne, un secondo portale in vetro e ottone inviterà i visitatori in una sequenza spaziale dove gli arredi fissi e mobili - tutti realizzati in metalli di diversa composizione e finiture - saranno esempio delle potenzialità tecniche e di finitura di De Castelli. Il disegno dell’interno non costituisce quindi un semplice sfondo del campionario e delle attività, ma mette in atto una vera e propria “messa in rappresentazione” di natura interattiva delle potenzialità offerte dalla collaborazione tra progettisti e azienda: un “think-tank” dove immaginazione progettuale, perizia artigianale e continua ricerca tecnologica si intrecciano per generare nuove creazioni originali".
La porta
L’ingresso è modellato con due grandi “pale” asimmetriche, un riferimento all’antico portone del palazzo. Realizzate in ottone DeLabré orbitale, interpretano la maestria di De Castelli nell’ottenere superfici così ampie e planari. Le pale possono muoversi durante il giorno, passando da completamente aperte, per accogliere, a semichiuse, per far intravedere l’interno.
Oltre i portali, la seconda porta è in vetro e ottone, in cui la grande maniglia è stata forgiata utilizzando “tondini” che si intrecciano in una doppia spirale.
L’androne
L’ingresso è composto da due grandi absidi, due elementi in ottone DeLabré orbitale a doppia curvatura, realizzati riscoprendo l’antica tecnica della “martellatura” che deriva dalla tradizione del car design ed è tuttora in uso per la modelleria delle auto.
In questo primo ambiente s’incontrano anche alcuni elementi cilindrici con funzione di appoggio, disegnati per documentare con un prodotto l’affinità tra De Castelli e Laboratorio Morseletto, che ha portato a numerose collaborazioni e importanti realizzazioni: i cilindri sono un “pastellone” di polveri di pietre, pigmenti e grassello di calce applicato a una struttura cilindrica in metallo. L’idea è che possano diventare dei “dissuasori” mobili, posizionabili anche all’esterno in occasione di eventi.
L’accoglienza
Lo spazio dove avvengono gli incontri attorno al grande tavolo rotondo ospita grandi cabinet arcati in ottone DeLabré orbitale, progettati per assolvere a una funzionalità quotidiana (contenimento, alloggio monitor, ecc). Alcuni dei mobili riprendono l'antico motivo a volta, reinterpretato con linee semplici e astratte. Come se fosse un sottofondo musicale, la forma a volta diventa leitmotiv dello spazio, ripetuto anche nell'ingresso, nella galleria e nella materioteca.
La materioteca
L’ambiente dove sono custoditi tutti i campioni dei metalli con le loro finiture, le ossidazioni, le tonalità policrome, la molteplicità di texture e pattern. La grande scaffalatura, che corre lungo tutta la parete, è schermata da una sorta di caneté di “tondini” verticali in alluminio brunito: l’idea del tondino, entità minima che viene declinata diversamente nelle varie stanze, dimostra come è possibile ottenere infinite variazioni partendo da una forma semplice e anonima.
La galleria
La stanza per presentare le collezioni De Castelli è scandita da una successione di archi incompleti in un cui l’elemento frontale assomiglia a una “T” in rame DeMaistral brunito, che crea delle nicchie con sfondo neutro per valorizzare esposizioni e mostre tematiche con i diversi prodotti dell’azienda. Lo spazio ospita la nuova collezione Rame At Home: il mobile d’ingresso, il tavolo da gioco, il mobile bar e il complemento di servizio progettati da Lanzavecchia + Wai, Zanellato/Bortotto, Martinelli Venezia Studio e Adriano Design, che hanno interpretato una nuova gestualità lavorando esclusivamente con il rame naturale.
Per scoprire il progeto del nuovo showroom De Castelli, clicca qui.
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