26/05/2021 - Le collezioni antoniolupi arredano Villa Etna, il nuovo progetto residenziale firmato Iraci Architetti: un’architettura contemporanea immersa nella valle dell’Etna, una villa dagli spazi ampi e generosi nella quale il limite tra interno ed esterno si annulla. Lineare nella sua volumetria, la residenza si sviluppa longitudinalmente inserendosi nel paesaggio circostante in modo discreto, grazie a un’altezza contenuta, nonostante lo sviluppo su tre livelli di cui uno interrato, e all’utilizzo di materiali naturali e di ampie superfici vetrate.
L’impiego della pietra per delineare gli sporgenti setti orizzontali dei prospetti, del legno per le pareti opache che delimitano il volume e del vetro per completare la mimesi con il verde circostante, descrivono l’immagine di questo progetto in constante dialogo con la luce.
Proprio la luce della Sicilia diventa strumento progettuale per dar vita a prospettive inedite all’interno degli ambienti, sia durante le ore del giorno, sia al calar del sole.
La compenetrazione del verde, favorita soprattutto dal patio interno che interrompe la sequenza degli ambienti, definisce la perfetta fusione tra natura e costruito.
La piscina esterna accompagna lo sviluppo della casa, duplicandola di fatto grazie alla proiezione del fronte e definendo un’area outdoor direttamente connessa con gli spazi interni.
Con le proposte antoniolupi è stato possibile interpretare il mood del progetto caratterizzando ogni ambiente, sia attraverso gli elementi del bagno, sia grazie a mobili e contenitori per gli spazi del living.
L’organizzazione razionale degli ambienti risponde a precise esigenze funzionali ma nello stesso tempo permette di definire spazi connessi per un continuum stilistico e spaziale.
La ricerca sui materiali, sulle superfici e sugli arredi esprime al meglio il concept di un progetto che fa della preziosità dei dettagli il proprio distintivo. Proprio in questo senso sono molte le collezioni di antoniolupi che trovano posto negli ambienti di Villa Etna.
A partire dalla vasca freestanding Dune disegnata da Mario Ferrarini che occupa il centro del bagno padronale a piano terra e offre una vista diretta sull’esterno, proseguendo con le serie di contenitori Bespoke e BeMade disegnate entrambe da Carlo Colombo, che arredano diversi ambienti.
L’utilizzo di ante a specchio alleggerisce l’immagine dei volumi, dilata le prospettive moltiplicando le traiettorie disegnate dalle superfici presenti nel progetto.
Grande spazio è dedicato alle ultime proposte firmate da gumdesign. I lavabi 024, impiegati sia nella versione da appoggio, sia nel modello a colonna si inseriscono in ambienti nei quali la carta da parati della collezione Tralerighe riveste le pareti verticali definendo un’immagine omogenee e coordinata sui toni del bianco e nero. Sempre nelle pareti si aprono vani integrati e funzionali per riporre oggetti di uso quotidiano; sono Dimezzo e Framezzo di AL Studio, accessori preziosi che permettono di liberare lo spazio e sfruttare ogni centimetro dell’ambiente con rigore e precisione.
Senza dimenticare i tappeti, sempre della collezione Tramato che completano l’arredo dei diversi ambienti insieme a sanitari, lavabi integrati nei top, piantane e accessori come i nuovi Specchi di Carta sempre dei gumdesign.
Nel piano interrato lo spazio wellness adiacente all’area fitness è dotato di una piscina coperta nella quale confluiscono una molteplicità di getti per un relax totale.
Dall’effetto pioggia generato dal soffione Meteo con cromoterapia integrata, grazie al quale l’acqua cade morbida dal soffitto, alla potenza concentrata del getto di Azimut, i soffioni compatti che rimandano all’immagine di apparecchi luminosi, collocati in sequenza a parete per un trattamento localizzato.
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