17/05/2021 - Nel cuore del Padiglione Italia alla prossima Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia (maggio-novembre 2021), sarà ospite il ‘Laboratorio Peccioli’, laboratorio sociale, artistico, tecnologico e progettuale a cielo aperto.
Nel borgo pisano di Peccioli, ritmato da installazioni d’autore, opere e landmark sorprendenti immersi nella quotidianità, va in scena il primo esperimento al mondo di robotica sociale in un contesto reale: sono i robot che sfilano nei vicoli medioevali e fungono da spazzini a domicilio o portano la spesa a casa, oppure vanno nelle farmacie a fare acquisti per gli anziani con difficoltà deambulatorie. Vi sono anche la casa domotica testata dai cittadini, incubatori d’impresa, spin-off accademici e centri di ricerca sull’innovazione.
L’esempio di Peccioli, in cui si danno appuntamento artisti, curatori internazionali, intellettuali, studiosi, progettisti, è stato individuato dal Padiglione Italia per una peculiarità e un fermento di iniziative, visioni e progetti ecologici, sostenibili, partecipativi e resilienti da proporre nell’evento veneziano che verterà proprio sulle ‘comunità resilienti’ nostrane che si fanno carico di una nuova agenda di sviluppo sostenibile (ecologico, climatico, sociale, politico, digitale).
Un’ulteriore interessante iniziativa è quella che ruota attorno a una discarica gigantesca la cui gestione, fatta di accorta partnership pubblico-privato, ingoia immondizia e riversa energia, ricchezza, servizi, strutture, infrastrutture, assistenza, bellezza, cura ambientale e benessere a tutta l’Alta Valdera.
La discarica stessa, affrescata da Sergio Staino e dagli enormi wall drawing dell’artista neoavanguardista David Tremlett – che dopo la Tate Gallery di Londra, il MoMA di New York, ha fatto capolino in queste terre con un intervento nel borgo medioevale che è nei cataloghi della storia dell’arte contemporanea – è oggetto di interventi artistici e diventa inaspettato e sorprendente anfiteatro e palcoscenico culturale, ribalta inedita di rassegne di spettacoli, di teatro, di musica, nonché passerella per servizi di moda (Gucci, Prada, Fendi, Valentino, Bulgari…) e set fotografico scelto da brand planetari.
“Peccioli rappresenta il punto di incontro tra le buone pratiche in materia ambientale e la necessità di un impatto positivo per le comunità locali”, afferma il curatore del Padiglione Italia – “altro aspetto cruciale è il fatto che i ricavi degli impianti non vengono utilizzati per alimentare un meccanismo economico fine a se stesso. Anzi, è chiara la direzione strategica che, comprendendo che in futuro, idealmente dovremmo essere in grado di ridurre, se non minimizzare il conferimento in discarica, come dimostrano gli investimenti in ricerche sulla sostenibilità e per il rafforzamento della resilienza delle comunità, in innovazione tecnologica, in arte e in formazione sui temi dell'ambiente”.
Il Laboratorio Peccioli all’interno del Padiglione Italia è curato da Nico Panizzi, Ilaria Fruzzetti e Laura Luperi (dello studio Heliopolis 21 di Pisa).
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