31/05/2021 - A Milano, nello storico quartiere Isola lo studio di architettura Asti Architetti progetta due edifici residenziali: uno in via Alserio 10 e in via Pola 4.
Negli ultimi anni, Isola – il cui nome deriva dalla condizione di isolamento fisico causato dalla linea ferroviaria che nel tempo ha allontanato il quartiere dal centro urbano – ha vissuto una rinascita, divenendo simbolo della rigenerazione urbana che ha interessato l’intera area di Porta Nuova. Da quartiere isolato, ora ricongiunto con nuovi collegamenti alla città, Isola è diventato il luogo di nuovi interventi residenziali come quelli firmati da Asti Architetti.
Nel nuovo progetto di via Alserio 10 a Milano, Asti Architetti parte dal cambio di destinazione d’uso, da uffici a residenze, per dare il via alla riqualificazione e valorizzazione dell’intero isolato, con un nuovo edificio dalle forme organiche e fluide caratterizzato da 70 ampi appartamenti affacciati su terrazze. È stata conservata la struttura originaria dell’edificio, progettato da Melchiorre Bega nel 1968 e sono state mantenute le facce curve enfatizzate dalla presenza di ampie aperture a tutta altezza per la quale sono stati utilizzati materiali ad effetto naturale.
Nelle aree più strategiche della città Asti Architetti opera dal 2004 un diffuso restauro e rinnovamento di edifici storici, con progetti mirati sia alla ristrutturazione estetica sia a un miglioramento delle prestazioni energetiche. Si tratta, come nel caso dell’immobile in via Pola 4, di progetti di forte carattere architettonico che, pur conservando le strutture esistenti, sono in grado di ridefinire l’aspetto di un edificio in linea con i caratteri architettonici contemporanei, conferendogli una nuova identità.
“La facciata di Pola 4 è molto rigorosa, molto milanese, con un ritmo di pieni e di vuoti decisamente incline alla simmetria alla regola. Abbiamo cercato di perseguire una sorta di tripartizione classica verticale oltre che orizzontale. Le porte finestre creano una permeabilità interno-esterno, in linea con le nuove aspettative dell’abitare. È stata totalmente ripensata l’originaria facciata in piastrelline anni settanta. Inoltre per conferire un carattere più deciso e contemporaneo al fronte principale, dotato ex novo di balconi, le finestrature binate, senza modifiche di posizione e dimensioni, sono state sottolineate da un motivo architettonico in legno a formare lesene e rivestimento dei cassonetti delle tapparelle”, continua Paolo Asti.
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