06/05/2021 - L'uso dei blocchi in vetrocemento risale a oltre duecento anni fa. Uno dei vantaggi di questi elementi è che possono essere utilizzati come pareti divisorie in alternativa alle classiche pareti in muratura consentendo l'ingresso della luce tra un ambiente e l’altro, ammorbidendo lo spazio con luci e ombre sempre diverse.
In questo progetto, un duplex in una torre residenziale a Tel Aviv, la separazione tra le aree pubbliche e private è stata ottenuta attraverso la realizzazione di una grande parete in vetrocemento metallizzato.
Durante il processo di progettazione, gli architetti dello studio Tal Goldsmith Fish design hanno sperimentato la giusta miscela di materiali, colori e atmosfere visive per fornire ai clienti un luogo tranquillo, lontano dal caos della città. I materiali, come il micro-topping cementizio per le pareti il legno per i pavimenti, insieme alla tavolozza monocromatica degli arredi contribuiscono a creare un senso di serenità che si respira in tutti gli ambienti dell’appartamento.
I mattoni di vetro utilizzati in questo progetto non sono completamente trasparenti, perciò permettono il passaggio della luce e dell’ombra da una stanza all’altra. Durante la giornata, si creano diversi tipi di riflessi che aggiungono più carattere allo spazio.
La parete in mattoni di vetro accompagna l'ascesa al secondo piano del duplex dove si trova la zona notte. Nella camera da letto padronale è presente una seconda parete in vetrocemento che separa la zona notte dalla zona spogliatoio e il bagno pur mantenendo una connessione tra gli ambienti.
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