03/05/2021 - Ad Appiano (BZ), tra i verdi filari delle viti, è situata Casa P2 di monovolume.
Un nucleo abitativo residenziale, in cui tre generazioni convivono sotto lo stesso tetto. Visto dall’alto una “T” disegna il paesaggio: due volumi paralleli su cui è appoggiato un volume trasversale.
“Dopo la prima fase di demolizione fino al piano terra, abbiamo voluto rispettare la premessa del proprietario, ossia la volontà di rimanere vincolati alle condizioni statiche preesistenti” dichiarano Patrik Pedò e Juri Pobitzer, a capo di monovolume architecture+design. “Nella nuova abitazione il gioco dello specchio si lega alla duplicazione degli elementi a partire delle due unità residenziali, con due ingressi autonomi nascosti, due spazi esterni nascosti, due giardini con i corrispettivi spazi per gli animali e la trama della facciata a scorrimento che si alterna tra un modulo e l’altro. Al centro un elemento naturale, il cipresso attraversa il piano terra salendo fino alla loggia e guarda verso il cielo”.
Il piano interrato è adibito a cantina e spazio per gli attrezzi agricoli, mentre i piani superiori, legati al tema dell’abitare, ospitano al piano terra la zona giorno e al piano superiore la zona notti che appare sospesa rispetto al piano sottostante.
“La nostra sfida è stata quella di riproporre il paesaggio circostante anche in facciata. Al primo piano, la facciata, in metallo bronzeo, gioca su un’alternanza tra pieni-vuoti, luci-ombre, materia-luce, il tutto filtrato da una trama intrecciata che rimanda ai vigneti che circondano l’area”.
La terrazza del piano superiore, con gli infissi a scorrimento, lascia la possibilità di mantenere anche la propria autonomia e, quando aperta, di intravedere le montagne all’orizzonte.
“Al colore abbiamo voluto dare una nota di sol e giocare con i colori della terra, utilizzando il ‘porfido di Monticolo’ in facciata e nel muretto di recinzione, e con il bianco dell’intonaco nella parte superiore che s’innalza verso il blu del cielo”.
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