Dimensione testo |
|
17/06/2021 - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'inquinamento atmosferico costituisce la più grande minaccia per la salute globale. Dalle costruzioni di nuove opere, alla produzione di energia, molti sono i progetti che, proprio negli ultimi anni, stanno andando verso scelte più sostenibili. AirBubble, il primo parco giochi al mondo nato a Varsavia per contrastare l’inquinamento atmosferico mitigandone gli effetti sulla salute dei bambini, su progetto di EcoLogicStudio, ne è un esempio recente.
La firma londinese dell’architettura guidata da Claudia Pasquero e Marco Poletto – in prima linea sui ai temi della sostenibilità e dell’integrazione della biologia nel processo costruttivo – ha infatti collaborato con l’azienda Otrivin (specializzata nel contrastare le affezioni delle vie respiratori) per il primo parco giochi biotecnologico al mondo.
L'area gioco è in grado di filtrare aria inquinata e rilasciare aria pulita. Un’oasi di aria pulita è stata costruita nel centro di Varsavia, in Polonia, scelta come prima attivazione per questo progetto in quanto è una delle città più inquinate d'Europa.
Il progetto si trova all'interno dello spazio verde pubblico esterno al Copernicus Science Center (Centrum Nauki Kopernik), un sito che ospiterà anche una mostra dedicata all'innovazione progettuale dietro l'invenzione di AirBubble.
La complessa struttura si avvale della tecnologia Photo.Synthetica che ha permesso di sperimentare il processo della fotosintesi nell'ambiente costruito attraverso l’uso di microalghe che purificano l'aria si integrano nella struttura.
“C'è un valore inespresso nel portare la bio-intelligenza dei sistemi naturali nelle città, trasformando gli edifici in macchine viventi che producono energia, immagazzinano CO2 e puliscono l'aria. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo pensare al sistema vivente come parte dell'attuale rivoluzione digitale: la natura diventa così parte di una nuova infrastruttura bio-intelligente”, afferma Marco Poletto, cofondatore di ecoLogicStudio.
Il processo di filtraggio è esaltato dalla morfologia architettonica della struttura del parco giochi: 52 i grandi bioreattori in vetro borosilicato contenenti 520 litri di colture vive di alghe verdi Chlorella sp sono, nella pratica, in grado di filtrare un flusso di aria inquinata di 200 litri/minuto. Mentre il mezzo liquido lava le particelle, le alghe mangiano attivamente le molecole inquinanti e l'anidride carbonica per rilasciare ossigeno fresco e pulito.
Il processo di purificazione è alimentato dall'energia solare e dal movimento dei bambini i quali possono interagire saltando su quattro pompe a pedale d'acqua posizionate a terra mentre si bilanciano sulle bolle gonfiabili e per mezzo del sistema di corde interne.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|