07/06/2021 - Nelle Alpi svizzere, l'architetto Ralph Germann trasforma un tradizionale fienile in una residenza luminosa. Dietro le monumentali mura di pietra, rimaste intatte, immagina un interno luminoso inondato di luce naturale.
All'inizio, l'imponente edificio del 1854 impressiona. Porta i segni del tempo: quattro generazioni l'hanno visto evolversi da fienile a stalla, e infine a deposito del vino. Nel 1950 viene realizzato un ampliamento in legno alla proprietà di famiglia.
All'apertura dell’ulteriore un nuovo capitolo, proprietario e architetto concordano: l'imponente facciata in pietra deve essere preservata!
Evidenziando il carattere minerale della costruzione originale, l'architetto Ralph Germann gioca con i volumi, dando loro una nuova prospettiva. In questo splendido guscio di pietra, posiziona con cura un cubo di legno e vetro e lo trasforma in uno spazio abitativo contemporaneo dall'atmosfera senza tempo.
Dall'ingresso, una scala in cemento porta al piano superiore, con accesso diretto al vano principale e al terrazzo. In perfetto equilibrio tra due epoche, il fascino minimalista della nuova costruzione esalta l'aspetto grezzo del vecchio edificio.
Ridando nuova vita al luogo e al materiale, l'architetto utilizza le assi di legno del vecchio fienile per progettare mobili su misura per la cucina e la camera da letto.
In una delle librerie, un pannello mobile svela un'apertura tra il soggiorno e il bagno per godersi un bagno rilassante con vista sul camino.
Durante tutto il giorno e tutto l'anno, la luce naturale modella lo spazio secondo il ritmo della natura. Oltre alle strette finestre originali del fienile, nel tetto sono state praticate quattro feritoie per far entrare la luce zenitale. La luce sottile è pensata nei minimi dettagli. Anche il sole al tramonto è magnificamente filtrato da un'imposta intagliata.
“C'è qualcosa di musicale. La luce scandisce lo spazio, vibra in crescendo", apprezza il proprietario.
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