14/06/2021 - Dal 18 al 30 giugno 2021 i segni e le note del MAP festival animeranno la città di Taranto. Musica e architettura, perché il ruolo della cultura e della progettazione sono il vero motore per lo sviluppo economico e sociale in ambito urbano.
MAP festival è un viaggio nei linguaggi che si intrecciano tra spazio e suono. Tra gli ospiti l’architetto Mario Cucinella, ma anche Rainer Kern, direttore artistico del festival Enjoy Jazz di Mannheim e riferimento per le città creative Unesco che hanno fatto della musica il loro driver. Spazio anche alla creatività con la cracking art del designer Fabio Novembre. E naturalmente tanta musica con l’Orchestra della Magna Grecia, tra gli altri il concerto di Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri, e la partecipazione della direttrice d’orchestra Gianna Fratta.
Concerti, mostre, visite guidate, talk per celebrare il design e l’armonia come strumenti culturali strategici per la città pugliese. Questo festival urbano, dal forte spirito collettivo, multiforme e culturalmente intrecciato, indagherà un nuovo linguaggio per ricodificare Taranto e il suo immaginario.
Gli edifici, le piazze, i chiostri, i parchi, si riscopriranno elementi attivi, scenari di istallazioni e conferenze.
«Con questo festival vogliamo raccontare la nuova storia di Taranto attraverso il forte legame tra musica e architettura che si radicano fortemente al territorio. Una successione di eventi di altissimo livello che, ancora una volta, si inseriscono nel percorso di ristrutturazione culturale al quale la nostra amministrazione sta lavorando ogni giorno» ha dichiarato Fabiano Marti, assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Taranto.
MAP, acronimo di Musica, Architettura e Parallelismi, propone una riscrittura della città che punta alla valorizzazione e alla promozione del concetto di design sotto ogni declinazione. E, a partire dalla musica, esplora il panorama della produzione artistica dialogando con il patrimonio culturale a tutto tondo per il rilancio della citta`.
L’idea del MAP è nata nell’anno dei festeggiamenti per i 50 anni della Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, opera del grande architetto e designer Gio Ponti, e dalla considerazione della sua visione di città espressa magistralmente nel testo per il teatro “Il Coro Cronache Immaginarie”, scritto nel 1944 e di straordinaria attualità.
«Le città rappresentano coralità di voci, siamo tutti chiamati a tenerle insieme, a risollevarle dall’evidenza delle ferite materiali e morali di questo anno pandemico, in un percorso virtuoso di costruzione dove ciascuno si impegna per la sua parte con dignità e spirito di collaborazione, per il bene comune. E così le città, ancora oggi, cercano di dare un’altra prova di resilienza. Taranto investe sulla cultura, l’armonia e la bellezza», racconta il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia.
Alla Concattedrale, il 26 giugno avrà luogo la lectio magistralis con l’architetto Mario Cucinella. Conversazione tra Fulvio Irace (storico dell’architettura), Amerigo Restucci (architetto e accademico), Roberto Marcatti (architetto), Remo Anzovino (compositore) e Margherita Guccione (direttrice del Maxxi Architettura) sul tema delle città creative con la presenza di Rainer Kern (direttore dell’Enjoy Jazz Festival della città di Mannheim). Gli appuntamenti potranno essere seguiti anche in streaming.
Prevista una conferenza con il designer Fabio Novembre, che racconterà il progetto di cracking art che vedrà protagonista una delle sue poltrone, riprodotta in scala maggiorata e diventerà un elemento centrale dell’allestimento urbano della città nei giorni del festival. L’allestimento è a cura dell’architetto Danilo Guerricchio.
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