20/07/2021 - La designer Ariane Dalle è la nuova Art Director della divisione tessile di Élitis. Ha immaginato le sue prime collezioni nel suo nuovo laboratorio di Sentier, a Parigi, con la volontà di “riconciliare il lavoro artigianale dell’uomo con quello della macchina industriale”.
Per affrontare una tale sfida, ovvero quella dell’omaggio all’artigianato che attraversa tutte le collezioni, è stato necessario esplorare nuovi metodi creativi.
Così la collezione traspone materiali del mondo, come il legno o il gres, sulla superficie dei tessuti, invitandoci nel laboratorio di un artista. I motivi riprendono le pitture murali delle case di Tiébélé, in Burkina Faso, o riproducono con una precisione sbalorditiva l’effetto delle perle delle collane Masai. Altre creazioni enfatizzano al massimo un effetto tessuto rappezzato, quasi ancestrale, imitando le cicatrici lasciate dal tempo.
Dietro a tutte queste metamorfosi si trovano delle tecniche rare. Qui Ariane sceglie di realizzare una sfilacciatura con il laser, lì associa il Jacquard al ricamo, arriva fino a stampare un pigmento sulla parte posteriore del suo tessuto, per invecchiarne l’aspetto.
Se Ariane Dalle riesce a spingere fino a qui le sue creazioni tessili è grazie a una vita interamente dedicata ai tessuti. Dopo il suo inizio di carriera nel 1996 a New York presso il “mago dei tessuti” Jack Lenor Larsen, che le ha insegnato tutte le sottigliezze del tessuto fatto a mano e l’architettura del tessuto, Ariane ha proseguito il suo percorso presso grandi aziende. Ha iniziato con Manuel Canovas e con un’esposizione prolungata sui colori Cocciniglia, Garanza, Manganese, Veronese, Nattier.
In seguito è stata nominata Direttrice delle collezioni, Coordinatrice delle marche e Direttrice degli accessori per Pierre Frey, Boussac e Braquenié. È poi entrata a fare parte del gruppo Coleflax per diventare la Direttrice artistica di Larsen, dove ha cominciato un dialogo estetico tra materia e tessuto ispirato al savoir-faire artigianale e all’osservazione della natura.
Nel febbraio 2020 ha incontrato Patrice Marraud des Grottes, che lei descrive come “l’audace fondatore e gran viaggiatore di Élitis”. Le ha proposto di prendere il comando della divisione tessile. Ariane Dalle è affascinata dall’approccio creativo del brand e dalla sua passione per le materie prime, dotata di uno sguardo sempre all’avanguardia sulle tendenze del momento: “È una grande occasione poter lavorare per un'azienda al passo con i tempi, sempre in sintonia con la sua epoca e che si reinventa costantemente dalla sua creazione più di 30 anni fa. ”
Ha quindi installato il suo studio nel quartiere di Sentier, dove lavora con Laure Magoutier, un'artista tessile tanto curiosa quanto talentosa, che la accompagna da diversi anni.
Per Ariane la creazione della nuova collezione è cominciata in questo periodo di lockdown, ritrovandosi in famiglia a dare corpo al “vivere insieme” di una famiglia allargata: una vera vita da tribù!
Ed è proprio in questo periodo di lockdown e di viaggio immobile confinato che hanno deciso di esplorare le tribù africane attraverso i libri delle mostre del Museo Quai Branly. Si ispirano alle loro radici ancestrali e al tempo che passa, reinventano i materiali grezzi, moltiplicano all’infinito gli effetti dei ricami, dei motivi e degli intrecci e trasformano materiali naturali come il lino, la lana e la iuta in veri e propri capolavori grazie all’impiego di tecniche all’avanguardia.
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