07/07/2021 - Living Divani presenta il suo primo Virtual Apartment, una piattaforma digitale e coinvolgente per scoprire gli arredi 2020 ambientati in diversi set up che spaziano dalla zona living alla sala da pranzo, dalla zona notte fino ad un’ampia terrazza all’aperto.
Affacciato sul verde del giardino che fa capolino dalle ampie vetrate, questo spazio abitativo sceglie pavimenti in legno chiaro e muri bianchi ravvivati da quadri dai colori delicati e dalle composizioni geometriche, per lasciare la scena alle forme pure e rigorosamente essenziali degli arredi Living Divani.
Come entrando in una vera e propria abitazione, una piccola area più funzionale e dedicata all’accoglienza, propone alla parete Aero V di Shibuleru, valet stand dall’eleganza basica. Questo prodotto compone con perizia montanti e piani di appoggio verniciati nero, in una semplicità calibrata che tradisce un lavoro di sottrazione.
La prima zona a mostrarsi è un’ampia area living che porta la firma di Piero Lissoni. Tributo all’essenza dell’eleganza, il divano lenticolare Sumo infonde dinamismo, carattere ed energia allo spazio con la sua silhouette slanciata, rigorosa e fluida. La forma affusolata ed essenziale del telaio, piacevolmente concavo e rialzato su piedini metallici, si contrappone alla parte imbottita, ampia ed accogliente; l'unione di questi due elementi apparentemente in contrasto, stupisce con un insieme proporzionato ed armonico.
A completare l’area, ideale per una pausa rilassante, una coppia di poltrone Frog, prodotto icona disegnato nel 1995 da Piero Lissoni e considerato l’apripista delle sedute basse e larghe e di un nuovo modo di vivere più rilassato. Negli anni Living Divani ne ha editate diverse varianti, a partire da quella imbottita, qui proposta rivestita in delicata pelle, fino alla versione lounge, adatta a caratterizzare anche gli spazi outdoor.
Al centro, il tavolino basso Grek di Gabriele e Oscar Buratti, dall’estetica fortemente industriale, crea un imponente piano d’appoggio solcato da una fessura centrale, che può fungere da portariviste o contenitore per oggetti, nascondendo sotto la superficie in aggetto un vano contenitore.
Si offrono come perfetti complementi le madie free standing Islands del designer Stephen Burks accessibili nei vari lati grazie al perimetro di listelli disposti con apparente casualità. Questi ultimi, grazie al perno centrale, ruotano su sé stessi, creando ora una presenza compatta, ora un elemento arioso, per diverse interpretazioni di uno stesso prodotto.
La sala pranzo si sviluppa intorno al tavolo Brasilia di David Lopez Quincoces, un progetto che rifiuta l'angolo retto sostituendolo con una curvatura libera e sensuale, ispirata alla natura, proposto nella sua versione con piano in Stone Oak ® e gambe verniciate effetto cemento, accostato alle classiche poltroncine Maja D di Piero Lissoni con vestina lunga.
Scenografica presenza, il mobile bar Aero B di Shibuleru presenta la stessa leggerezza dell’omonima libreria, celando uno spazio contenitore chiuso da ante a tamburo che scorrono lungo tutto il perimetro, in un vivace alternarsi di pieni e di vuoti. Pensata per rispondere in modo flessibile alle esigenze della zona giorno o dell’ufficio, la libreria Sailor di David Lopez Quincoces, disegna lo spazio con leggerezza e misura. Il suo concept, arricchito, può ora accogliere i nuovi contenitori in essenza con anta a ribalta tra il passo arioso dei montanti a sezione esagonale, a contrasto con il ritmo più fitto delle mensole a chiglia.
Sulla terrazza esterna è ambientata una selezione della collezione Outdoor, che ripensa nei materiali alcuni classici del brand, come Extrasoft, icona visiva firmata Piero Lissoni e datata 2008, ancora oggi bestseller nella sua duplice variante indoor e outdoor. Versione soffice e cocooning di Extra Wall, primo rivoluzionario prodotto ad aver proposto una visuale a 360° nel living, diventa un grafismo nello spazio, un gioco di geometrie tratteggiate accompagnate dai tavolini Family Lounge, una lastra di acciaio dalla linea semplicissima che fornisce un comodo piano d’appoggio.
Pensate per pranzare all'aperto le forme scultoree del tavolo Wedge design Arik Levy verniciato effetto cemento, insieme di simmetrie ispirato alla leggerezza di un origami, accompagnato dalla sedia Rivulet di Junpei&Iori Tamaki, la cui struttura è impreziosita da un intreccio decorativo in corda cerata che ne diventa elemento caratterizzante.
Il relax open air continua con le silhouette allungate dei divani Agra di David Lopez Quincoces, dall’eleganza neoclassica, abbinate ai tavolini Ile, con top in delicato vetro color fumè.
Proseguendo l’esperienza virtuale all’interno, il percorso guida verso un corridoio a cannocchiale che termina proponendo, alla parete, la combinazione di due prodotti: lo stile tradizionale giapponese e il design italiano vengono abilmente espressi nella consolle Inari di Mist-o, duo di designer composto da Tommaso Nani e Noa Ikeuchi che opera tra Milano e Tokyo. Inari è costituito da elementi in lamiera d’acciaio che si avvicinano fino a combaciare, andando a creare un tutt’uno armonico: un macro-ideogramma che personalizza una parte della casa, come anche un ufficio o una stanza d’albergo creando una ricercata postazione. L’armonia visiva caratterizza anche lo specchio Galileo di Mario Ferrarini, oggetto in costante equilibrio, pronto a oscillare per riflettere il mondo nelle sue molteplici sfaccettature.
Muovendosi nel corridoio, è possibile da un lato scoprire una relaxing room, mentre dall’altro vengono ambientate alcune delle proposte per la zona notte all’interno di una luminosa stanza da letto.
Protagonista per la relaxing room è il divano componibile Floyd-Hi 2 System di Piero Lissoni caratterizzato dal bracciolo incastonato tra schienale e seduta che si ricurva con delicatezza. Questa famiglia di elementi permette di accostare forme fluide e rassicuranti che si sviluppano nello spazio a creare la composizione desiderata, per soluzioni dalla grande sobrietà e generosità di seduta, abbinate ai tavolini Islands Low Table di Stephen Burks, qui raffigurati nella versione con piano laccato nero, in marmo e impiallacciato in Stone Oak ®.
Ad illuminare la scena la lampada a terra Light with a table, che coglie la suggestione di un lampione urbano e la trasforma in una scultura domestica multiuso, a firma Keiji Takeuchi. La sua silhouette asciutta e grafica, con un accenno di reminiscenza retrò, è l’esito di una costruzione sapiente: una base per dare equilibrio, un tubo metallico che si ricurva terminando in una sorgente luminosa e un tavolino, ad esso collegato tramite inserto, dotato di tecnologia per la ricarica wireless.
Alla parete, disegnato dal rigore di sottili fogli in lamiera d’alluminio, Grek Box dei fratelli Gabriele e Oscar Buratti è un sistema di contenitori a giorno, nati dalla diversa aggregazione di un unico modulo base. Il gioco di pieni e vuoti genera vani a diverse altezze per le molteplici misure di libri e oggetti. Da ultimo, appendiabiti che diventa una presenza grafica, Ceiba di Luis Arrivillaga, è una danza di strutture esili in movimento intorno ad un perno centrale che si chiudono e riaprono regalando diversi punti di vista e modalità di utilizzo.
Opposta a questa seconda area living, è possibile trovare l’ambiente notte dove protagonista è il letto Floyd-Hi Bed di Piero Lissoni che, come l’omonimo divano, si contraddistingue per il particolare dei cuscini grandi e morbidi che si appoggiano sulla testata più bassa, creando un piacevole gioco di altezze, incastri e consistenze nel segno della tridimensionalità e della purezza delle linee.
Lo circondano la panca Track di David Lopez Quincoces in pelle, il comodino cilindrico Moon di Mist-o in rovere tinto carbone e il comodino Era dello spagnolo David Lopez Quincoces. Appartenente alla medesima famiglia, il nuovo scrittoio Era, accompagnato dalla sedia George’s in versione light, crea un ideale angolo-studio adatto a diversi usi e possibilità. Il piano impiallacciato in essenza, i fianchi e il frontale del cassetto laccati, la struttura in tubolare d’acciaio grigio canna di fucile e il piedino in ottone a contrasto creano una composizione armonica nello spazio.
L’eliminazione del superfluo contraddistingue anche la lampada da tavolo Materica di Leonardo Talarico, oggetto scultura che cattura un’intuizione fugace, frutto di un’espressività libera. Creano poi un’area lettura la poltrona Greene di David Lopez Quincoces rialzata su un sottile piedino, dove la scocca esterna, strutturata ma morbida, accoglie ampie cuscinature e le librerie Off Cut di Nathan Yong, realizzate assemblando ad incastro pezzettini di legno massello.
Rifiniscono infine la scena i tappeti Sin Titulo e Ceci n’est Pas un Baroque design Harry Paul e Misore design Mist-o scelti a completare l’idea di un mondo di grande qualità rifinito in ogni suo piccolo dettaglio, dove si respira un’atmosfera disinvolta e cosmopolita.
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