Ph. © Paolo Monello
14/07/2021 - Nell' affascinante centro storico di Venezia, la città sull'acqua, ha recentemente inaugurato Spazio Berlendis, un nuovo polo per l'arte nato dal restauro di una vecchia falegnameria in stato di abbandono.
L'ambiente, destinato ad ospitare eventi culturali di varia natura come esposizioni d’arte, performance, musica, convegni e altro, ha origine dal restauro dell'antico fabbricato industriale facente parte del complesso dello Squero Fassi (detto Squero Vecio), tra i più antichi di Venezia.
"L'idea è stata quella di creare uno spazio che potesse sposare il fascino di un contesto molto particolare con la versatilità di un ambiente neutro, che non presentasse i vincoli di un palazzo storico e si prestasse ad accogliere eventi artistici di vario genere. Un manufatto con le caratteristiche di un padiglione ma situato nel cuore della città" afferma Filippo Caprioglio, architetto che ne ha curato il progetto.
"La porta d'acqua è di una tipologia del tutto inedita per la città, un segno totalmente e volutamente contemporaneo pur nel rispetto della tradizionale funzione", aggiunge.
L'intervento infatti si pone alla città in una veste che unisce il rispetto della tipologia dell’edificio e del contesto urbano ad una forte matrice di contemporaneità che ha comportato un'attenzione particolare nella gestione delle scelte di materiali e finiture come il pavimento in cemento con finitura artigianale in resina.
Il risultato è una scatola neutra ma con grande personalità che lascia spazio all'opera artistica senza porsi in competizione.
"L'architettura – assicura Caprioglio – sarà flessibile in relazione al tipo di eventi ospitati offrendo la possibilità di utilizzare lo spazio sia con la luce naturale (zenitale), artificiale (sistema di illuminazione molto duttile) o in spazi bui, per esempio per video o performance particolari."
|