15/07/2021 - Casa AR, di Alessandro Bulletti, si trova nella parte alta del centro storico di Assisi. Appare incastonata nel tessuto edilizio e si apre verso Sud con una bellissima vista sulla parte bassa del centro abitato e sulla valle sottostante. Su questo fronte è presente l'unico ingresso della proprietà mentre sul retro dell'edificio, verso Nord, si sviluppa il giardino, realizzato a terrazzamenti che modellano il forte declivio che caratterizza il luogo, delimitato da antichi muri di sostegno in pietra.
L'edificio si presentava in stato di profondo degrado e fortemente compromesso da molti interventi di scarsa qualità e con diversi ambienti insufficientemente illuminati.
Il progetto ha fornito l'occasione di riconfigurare sia gli spazi interni, distribuiti su quattro livelli, che quelli esterni e di stabilire una nuova relazione tra la casa e il giardino, in precedenza quasi totalmente assente.
Dall'atrio d'ingresso, un nuovo percorso, illuminato dalla luce naturale, permette di superare senza fatica il dislivello presente e offre scorci di singolare bellezza, ridefinendo una nuova esperienza del luogo.
La luce naturale, diversamente modulata, arricchisce notevolmente la qualità di tutti gli spazi della casa e penetra in profondità fino agli ambienti situati al piano terra.
Il cuore della casa è rappresentato da uno spazio che, sviluppandosi sia in verticale che in profondità, unisce il primo e il secondo livello. Un vuoto che crea una forte tensione verso il giardino e che permette allo sguardo di attraversare l'intero corpo edilizio, mettendo in comunicazione elementi del paesaggio urbano e di fondovalle con quelli del giardino organizzato sul pendio, al quale la casa risulta fortemente ancorata.
In questo spazio, si svolgono su quote diverse le principali attività diurne: al piano primo la zona pranzo con adiacente la cucina, al piano secondo uno studio e il soggiorno che si affaccia a nord su una nuova corte, creata abbassando una porzione della quota del terreno del giardino.
La nuova corte si presenta come una stanza a cielo aperto, caratterizzata da elementi preesistenti e nuovi e costituisce la cerniera tra i due assi ortogonali: quello nord-sud che attraversa la casa e quello est-ovest che struttura il giardino.
Lo spazio aperto si sviluppa verso ovest in una serie di gradoni in prato definiti da cordoli
in pietra che sottolineano la geometria esistente, raccordando la quota più bassa della nuova corte con quella del terrazzamento principale che si estende longitudinalmente per circa la meta` della superficie del giardino.
Il dislivello tra le due parti è risolto anche attraverso una scala in pietra alla quale si innesta il percorso ai piedi del muro, che permette di collegare rapidamente la casa con un piccolo edificio ubicato all'estremità nord-ovest della proprietà.
Questo manufatto dalla forma stretta e allungata, posto a sostegno del terreno, rappresenta un'estensione importante della casa a diretto contatto con il giardino. La ristrutturazione del piccolo edificio ha permesso, attraverso pochi ma essenziali interventi, di rafforzare le relazioni con l'intorno e di definire nuovi spazi per la vita all'aperto in armonia con il carattere del luogo e con la sua peculiare bellezza.
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