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08/07/2021 - Rivivere lo stupore dei grandi pittori rinascimentali che si calarono a lume di torcia all’interno della Domus Aurea scoprendo le grottesche, immedesimarsi in Raffaello attraverso i suoi primi studi di queste antiche decorazioni parietali, ritrovarsi al cospetto del leggendario Laocoonte nell’oscurità di un suggestivo ambiente sotterraneo: sono solo alcune delle emozioni che il pubblico potrà provare grazie all’esperienza multisensoriale digitale progettata ad hoc dallo studio Dotdotdot per “Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche” in programma a Roma dal 23 giugno al 7 gennaio 2022.
Realizzato in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, il percorso espositivo multimediale mette in scena la ricerca artistica e le storie contestualizzate all’interno del padiglione neroniano, attraverso sei installazioni e un progetto di narrazione visiva e sonora che si sviluppa attraverso un'esperienza multisensoriale, poetica ed evocativa dedicata al tema delle grottesche, a partire dall'apice della loro interpretazione magistrale con Raffaello fino alla successiva diffusione nel mondo.
La celebre dimora di Nerone riapre le sue porte al pubblico con un allestimento immersivo, concepito e realizzato da Dotdotdot con l’obiettivo di raccontare in modo inedito le opere e le antiche vicende legate alla pittura antica sepolta nelle “grotte” della Domus Aurea. Raffaello comprese a fondo la logica dei sistemi decorativi della residenza neroniana, riproponendoli in numerosi capolavori, ora per la prima volta svelati al pubblico attraverso le potenzialità del digitale.
“La mostra diviene rappresentazione della ricerca scientifica, delle scelte curatoriali e narrative che stanno alla base del percorso espositivo. Il sapiente utilizzo del multimediale consente di raccontare storie e vicende per creare ponti concettuali e di contenuto tra capitoli tematici apparentemente distanti e in un lasso temporale ampio. Nonostante la complessità tecnica dell'allestimento, non è su questo che è importante soffermarsi, quanto invece sull'esperienza inedita, personale e formativa di contenuti storico-artistici eterogenei e prevalentemente non accessibili, messi in scena solo grazie al digitale.”
Il pubblico avrà la possibilità di immergersi in affascinanti storie - come ad esempio il ritrovamento del gruppo scultoreo del Laocoonte, il progetto di Nerone per la Sala Ottagona, l’espandersi delle decorazioni a grottesche in tutta Europa fino alla loro influenza sulle opere di grandi artisti del Novecento – per vivere un’esperienza di visita sensoriale unica, dove emozione, sorpresa e curiosità porteranno il visitatore ad apprendere in modo innovativo e memorabile la molteplicità dei contenuti che si celano nella vicenda di Raffaello e la Domus Aurea.?
Lungo il percorso, il linguaggio multimediale, alla cui resa estetica è stata dedicata una particolare attenzione, si arricchisce grazie ad uno speciale progetto di Sound Design ideato e realizzato da Dotdotdot attraverso un’approfondita ricerca storica sulla musica dell’Antica Roma e sulle melodie proprie del Rinascimento, periodo della riscoperta della Domus Aurea. La colonna sonora della visita è composta ed eseguita in tempo reale con strumenti di musica generativa che evocano suoni di strumenti del passato – quali oboe, flauti, trombe e organi - e scale musicali proprie dell’epoca antica. Il risultato è un paesaggio sonoro armonico con melodie classiche, dove anche il silenzio diventa un importante elemento narrativo.
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