Foto Paolo Abate
27/07/2021 – Dal 23 settembre, Contemporary Cluster - il progetto-galleria dedicato alla interdisciplinarietà e alla contaminazione tra arte, architettura, fotografia, design, visual art, sound design, fashion design e molto altro - avrà una nuova sede all’interno di Palazzo Brancaccio, palazzo nobiliare costruito a fine Ottocento nel quartiere Esquilino di Roma.
Contemporary Cluster, guidato da Giacomo Guidi, direttore artistico e curatore di arte contemporanea, e da Giorgia Cerulli, architetto e curatrice del settore design storico e arti applicate, animerà gli spazi di Palazzo Brancaccio al fianco di Spazio Field di Andrea Azzarone per regalare alla città un nuovo polo culturale e multidisciplinare di cui i cittadini potranno riappropriarsi e vivere quotidianamente.
Contemporary Cluster sarà un hub creativo suddiviso in diversi settori, in cui ogni disciplina troverà il giusto spazio progettuale: al piano terra Tube, un lungo corridoio votato a opere multimediali e glitch art accompagna i visitatori verso l’Africano, 400 metri quadrati e quattro sale dedicate ai giovani artisti, curato da Giacomo Guidi che inaugura con “Semina”, una mostra della designer Sara Ricciardi che in collaborazione con Ceramiche Rometti presenta più di 30 sculture ceramiche a grande scala ispirate al concetto di nascita.
L’Africano ospiterà, inoltre, i blend di Faro - Caffe` Specialty e l’editoria indipendente.
Al sesto piano, trova spazio l’Apartamento, progettato e allestito dall’architetto Giorgia Cerulli, che indaga la dimensione moderna dell’abitare attraverso il dialogo tra il design storico e i migliori brand e designer contemporanei. L’Apartamento aprirà al pubblico il 15 ottobre 2021 con la mostra di Luca Casillo, creativo e artista di origini napoletane con base a Parigi proveniente dal mondo del fashion design (Balmain, Giambattista Valli).
Con oltre 6.000 metri quadrati complessivi, distribuiti su più livelli, Palazzo Brancaccio offre una densità museale che permetterà a Contemporary Cluster di sviluppare al meglio la vena creativa nel campo del contemporaneo, dedicando maggiore attenzione alla ricerca e incrementando la progettualià.
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