23/08/2021 - Lo studio Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) ha presentato “Torre Faro”, la nuova sede milanese della società multiutility A2A.
Il progetto intende contribuire alla creazione di un nuovo modello urbano, ridisegnando anche l’asse che da Via Crema arriva a Piazza Trento fino al business district di Symbiosis – a firma sempre di ACPV –, in un lungo percorso con 6.320 metri quadri di verde e spazi pubblici in più.
Alta 144 metri, la torre accoglierà 1.500 persone e diventerà la cerniera di connessione tra il centro storico e la periferia milanese, riattivando l’asse nord-sud in una passeggiata continua da Piazza Medaglie d’Oro a Piazza Trento, varco privilegiato sul perimetro nord dello Scalo ferroviario di Porta Romana.
"Il nostro progetto per la sede di A2A è un edificio a torre, un villaggio verticale con spazi flessibili e aperti, che si estende al di fuori degli uffici. Vogliamo ricreare un rapporto tra le persone e il quartiere; la parziale pedonalizzazione di Via Crema favorirà anche i negozi di vicinato”, dice Antonio Citterio, architetto e cofondatore di ACPV.
Gli oneri del grattacielo consentiranno la rigenerazione di Piazza Trento, un ambito chiave del PGT 2030 che il Comune ha esteso ad un’area molto più ampia, e la realizzazione di una nuova pavimentazione lungo via Crema, l’inserimento di alberi e arbusti, una ciclabile e spazi per i cittadini – grazie alla creazione di due nuove piazze, di un playground e di un’area fitness.
La torre, caratterizzata da due serie di piani di uffici incorniciati dalla spaziosa hall d'ingresso al piano terra, dallo Sky Garden al centro e dal Belvedere in cima, renderà permeabile il paesaggio tra piazza Trento e lo Scalo Porta Romana.
Il grande ingresso della Torre Faro e il mezzanino sospeso offrono ambienti generosi e accoglienti, mentre i piani superiori garantiscono spazi d’ufficio multifunzionali. L'architettura dell'edificio risponde alle esigenze professionali di oggi, integrando spazi flessibili e riconfigurabili per il futuro, progettati per molteplici usi. Un cortile verde collegherà la torre al Museo dell'Energia - un edificio già esistente, che sarà riqualificato. Proprio come lo Sky Garden a 61 metri, il Belvedere offrirà una vista panoramica su tutta Milano, da 125 metri di altezza.
"La torre e il progetto di riuso degli edifici esistenti adattano i volumi architettonici per consentire un passaggio senza soluzione di continuità dal centro di Milano agli scali ferroviari dismessi di Porta Romana e al business district Symbiosis", afferma Claudio Raviolo, responsabile del progetto e partner di ACPV.
L'attacco al suolo della torre è ridotto al minimo per aprire il sito all'uso pubblico e riattivare il quartiere con nuove aree pedonali, a favore anche dei negozi di vicinato. Con la rigenerazione di Piazza Trento, verrà creata una nuova centralità che garantisce a via Crema due polarità d’interesse pubblico ai suoi estremi. L’allargamento dello spazio pedonale e la creazione di due nuove piazze, con l’aumento del verde e il prolungamento delle ciclabili, contribuiranno a creare un quartiere diversificato, multigenerazionale e attrattivo. Innovando e al contempo conservando gli elementi identitari dell’area, questa trasformazione strategica urbana è in linea con le direttive del PGT 2030.
La nuova sede di A2A si trova in una zona di Milano in profonda trasformazione e, con l’apertura prevista nel 2024, la nuova torre per uffici ridefinirà il ruolo del quartiere insieme al vicino Symbiosis business district, che ospiterà le sedi di importanti protagonisti del settore terziario. Il progetto continuerà, inoltre, la lunga serie di esperienze di Antonio Citterio Patricia Viel nella progettazione di edifici e spazi per uffici - tra i lavori recenti si ricordano NOVE, un edificio per uffici a Monaco di Baviera (Germania); NEXXT - Fastweb HQ a Milano; e il restyling della sede di Enel a Roma.
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