Forme essenziali e volumi primitivi: i nuovi arredi Tacchini
Con un progetto fotografico ambientato tra le rovine di una villa romana, il brand presenta le novità firmate David/Nicolas, Karen Chekerdjian, Gordon Guillaumier, Gastone Rinaldi e Tobia Scarpa
29/09/2021 - Tacchini presenta i nuovi arredi con un inedito progetto fotografico ambientato a Sirmione del Garda, tra le rovine di una villa romana. Muri caduti e stanze immaginate, arcate cieche e colonnati protesi verso l’infinito sono le quinte che celano e svelano i cinque nuovi prodotti Tacchini. Design e architettura costruiscono un dialogo organico tra presente e passato che è sempre orientato al domani, alla costruzione di paesaggi inediti, reali o interiori.
La nuova collezione combina segni essenziali, forme sinuose, volumi primitivi, materiali ricercati e lavorazioni artigianali. Pensata per spazi contract e domestici, la collezione include novità e riedizioni storiche: il sistema modulare Victoria di David/Nicolas, la poltrona Elephant di Karen Chekerdjian e il tavolo Togrul di Gordon Guillaumier si affiancano alle sedute Orsola disegnate da Gastone Rinaldi nel 1970 e alla sedia Pigreco di Tobia Scarpa del 1959.
VICTORIA – design di David/Nicolas
Il duo di designer libanesi David/Nicolas presenta Victoria un sistema componibile che comprende poltrone, angoli, chaise longue e pouf. Una struttura portante in tubo – disponibile nella versione cromo lucido, cromo nero opaco e nero verni- ciato – funge da base del prodotto, conferendogli un aspetto flottante e creando una sorta di corona nella parte posteriore. Il progetto si completa con una serie di tavolini con piani a specchio, da combinare con gli altri elementi per creare infinite composizioni d’arredo.
Grazie alla sua natura modulare, Victoria può essere combinato e riconfigurato a piacimento a seconda dello spazio in cui sarà inserito. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a utilizzi contract.
ELEPHANT - design Karen Chekerdjian
Segni decisi e volumi primitivi si sposano con l’alta ebanisteria in una seduta iconica della designer libanese Karen Chekerdjian. La base di Elephant è in legno massello tornito, lavorato e levigato al tatto. La struttura è in cuoio lavorato a mano, con un comodissimo cuscino in piuma d’oca rivestito in pelle. Disponibile in color cuoio o testa di moro, può essere accompagnata da un pouf. Un progetto orientato a longevità e sostenibilità e adatto a qualsiasi tipo di ambiente.
Due zanne protese armoniosamente verso l’esterno. Quattro zampe ancorate a terra, che trasmettono una sensazione di solidità e potenza. Un elefante comodo e maestoso, pronto ad accogliere chiunque si fidi di lui.
TOGRUL - design di Gordon Guillaumier
Un totem capace di trasformare qualsiasi ambiente in un tempio della convivialità. Con Togrul, il designer Gordon Guillaumier realizza un tavolo adatto sia agli ambienti domestici che a quelli contract. Disponibili in dimensioni diverse, le basi sono in poliuretano rigido con finiture materiche in argilla, realizzata con terra cruda al 100% e spatolata a mano. Il piano in marmo è disponibile in versione rotonda, con diverse finiture. Sinuosa e scavata come un organismo plasmato dalla natura, solida e inamovibile come il monumento di una civiltà antica, la base scultorea di Togrul è una sintesi perfetta di slancio e solidità.
ORSOLA - design Gastone Rinaldi
Rotondità e comfort sono le parole d’ordine di Orsola, un progetto del 1970 di Gastone Rinaldi, riproposto oggi nel rispetto dello spirito originario ma con un’imbottitura di ultima generazione che, sostenuta dalla struttura arrotondata in metallo cromato, gli dona un aspetto ancora più soffice e rilassante. La confezione del divano e delle poltrone è realizzata artigianalmente da maestri tappezzieri, come cinquant’anni fa, ma rivisitata seguendo uno stile contemporaneo.
PIGRECO - design Tobia Scarpa
L’essenzialità del segno. La proporzione tra pieni e vuoti. L’armonia tra linee rette e curve. Ogni caratteristica di questa seduta risponde a un pensiero: trasmettere un “senso di spazio” a un oggetto tradizionalmente statico. Il triangolo funge da elemento dinamico, rafforzato dalle due gambe posteriori, che si avvicinano per garantire stabilità alla seduta, senza però compromettere la sensazione di leggerezza che pervade l’oggetto. Ideata nel 1959 da Tobia Scarpa come progetto di laurea presso l’Università di Venezia, Pigreco è il primo prodotto mai disegnato dall’architetto italiano. La riedizione di Pigreco curata da Tacchini realizzata in noce canaletto, frassino tinto noce e frassino grigio antracite, con rivestimento del sedile in pelle o tessuto, riporta la firma del grande architetto.
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