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17/09/2021 - Un altro storico palazzo di Milano si rifà il look. Lo studio Asti Architetti ha terminato la riqualificazione a retail e uffici di un significativo “pezzo” della città: il Palazzo ottocentesco tra via Moscova e via Solferino denominato il “Cortile della Seta”.
Prima caserma della Cavalleria Napoleonica e poi panificio militare del Governo austriaco, verso la metà dell’Ottocento il palazzo, posto ai confini di Brera con Porta Garibaldi, venne trasformato nel “Cortile della Seta”, divenendo perno delle trattative commerciali e punto di ritrovo di commercianti e artigiani.
Dopo anni di apparente abbandono il progetto di Asti Architetti oggi ridisegna il fronte strada, la grande corte coperta e la nuova copertura vetrata.
L’intervento è stato mirato alla riqualificazione del blocco destinato ad ospitare uffici, a forma a corte, tipica degli edifici milanesi, con quattro livelli fuori terra ed uno seminterrato si è sviluppato in un continuo passaggio tra mantenimento e nuova costruzione, creando così un felice connubio tra vecchio e nuovo. Inoltre l’edificio risponde ai requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building), utilizza oltre il 50% di energia prodotta da fonti rinnovabili ed è certificato LEED Gold.
“Il progetto di ripristino non ha snaturato la percezione da parte della città e degli edifici limitrofi, anzi è stata volta ad aumentare la relazione con il contesto urbano circostante”, sottolinea Paolo Asti.
Sono state ampliate le finestre esistenti sui fronti strada: la geometria delle nuove vetrine è volta a mantenere inalterate le caratteristiche originarie della facciata e si pone in continuità con il tessuto urbano adiacente: “la forma delle nuove vetrine - in asse con le finestre esistenti ai piani alti - è stata ereditata dall'attuale ingresso ad angolo tra le vie Moscova e Solferino, della filiale bancaria, introdotte con la ricostruzione post bellica del 1954”, precisa l’architetto.
Altro intervento importante è stato il posizionamento di una nuova copertura vetrata della corte centrale, costituita da una scansione di shed di diverse dimensioni; questa tipologia di copertura oltre a consentire una notevole illuminazione diurna, vuole essere una citazione dell’originaria funzione industriale. L’imposta di questa nuova copertura rimane infatti invariata rispetto alla copertura originaria, che risale al 1904.
L’intento è stato quello di mantenere la percezione dell’appartenenza ad un “unicum” architettonico elevandone però la qualità e le prestazioni energetiche anche grazie all’utilizzo di elementi architettonici moderni per il trattamento delle facciate prospicienti lo spazio interno centrale che è stato ridefinito con un nuovo assetto “da piazza coperta” e multifunzionale.
L’immobile ospita sia attività retail sia uffici. E’ stato locato il 75% degli spazi uffici a Loro Piana, compresa la corte interna, e tuttora sono stati sottoscritti altri due contratti di locazione - con Flexform S.p.A. e Calligaris Group (per i brand Calligaris, Ditre Italia e Luceplan) - per due unità retail.
Gli ultimi due piani, ridefiniti con un rivestimento continuo vetrato, si configura come una vera e propria “lanterna” sulla città, staccandosi volutamente dal contesto storico sottostante e si presentano come un luogo di lavoro privilegiato: immerso nella luce, affacciato su Milano. Come ha sottolineato Paolo Asti: “la copertura vetrata rappresenta l’involucro di nuove volumetrie portate verso l’alto in seguito a una sapiente movimentazione delle superfici interne”.
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