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BASE ©Maria Teresa Furnari
06/09/2021 - “We Will Design”: partire dal presente per costruire un nuovo futuro attraverso il design. È questo il tema attorno al quale si sviluppa la Design Week 2021 di BASE Milano che, fino al 12 settembre 2021, coinvolgerà designer da tutto il mondo, università, aziende e brand emergenti, istituzioni internazionali.
Sperimentazione e voglia di mettersi in gioco per cercare soluzioni innovative in risposta all’attuale e inevitabile fase di ripensamento globale sono al centro delle progettualità presentate, che esploreranno scale e ambiti diversi - dal micromondo di una stanza-atelier alla dimensione collettiva del quartiere - abbracciando un concetto di design antropologico, capace di immaginare nuove prospettive di co-abitazione e costruzione comune incentrate su principi di sostenibilità.
We Will Design è costituito quattro progetti:
TEMPORARY HOME. Visioni di futuro
5 stanze per aprire 5 scenari futuribili. CasaBASE, la guesthouse di BASE si trasforma - grazie alla collaborazione con IKEA Italia - in una residenza sui generis in cui lo spazio diventa casa, luogo di sperimentazione e spazio espositivo aperto al pubblico per 5 designer italiani e internazionali.
Tra questi la fashion designer tedesca Anna – Sophie Dienemann presenterà, in collaborazione con Goethe-Institut Mailand, dei distanziatori indossabili per riflettere sulla dimensione relazionale del distanziamento, progettati in pandemia partendo da una tenda pop-up;
il product designer Vicente Varella con il supporto di Superforma – nell’ambito del progetto europeo Centrinno curato da Nema e il Comune di Milano – esplora la manifattura digitale per ridare vita a materiali di scarto attraverso un processo basato su Human Centered Design e Circular design;
il designer Julien Gorrias, in collaborazione con Institut Français Milano – Institut Français Paris, propone delle sperimentazioni in cui materia e forme si plasmano attraverso movimento, interazioni ed emozioni; Stardust Architects – studio di architettura e design di Bucarest fondato da Anca Cioarec e Brîndușa Tudor -, in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, presenta un’installazione che guarda ai rifiuti come risorse, trasformando fogli e pezzi di carta raccolti a Bucarest e nel quartiere Tortona durante i giorni della residenza artistica in tessuti urbani riciclati; infine, l’officina e studio di progettazione Miocugino, con la supervisione creativa del retail designer Alberto Costa di IKEA Italia, propongono una visione sui futuri modi di vivere insieme e abitare gli spazi domestici.
ReStart. Relazioni di quartiere
ACNE – il creative collective della famiglia Deloitte – incontra BASE per l’edizione italiana di ReStart: un progetto che nasce per aiutare i piccoli esercizi commerciali del quartiere Tortona a rimettersi in gioco dopo la pandemia, attraverso l’approccio creativo di ACNE e il talento di alcuni artisti selezionati e coordinati da BASE.
EXHIBIT. Pratiche di ricerca
Sostenibilità, riuso anti-spreco dei materiali, processi di co-progettazione, nuovi approcci all’apprendimento, saranno al centro dei diversi progetti e installazioni esposti a BASE che chiama a raccolta realtà della formazione, designer e collettivi multidisciplinari per riprogettare relazioni e co-abitazioni del futuro.
PUBLIC PROGRAM. Progettare la prossimità
Due volte al giorno, per cinque sere, l’appuntamento con i talk organizzati da BASE e POLI.design, con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, con dibattiti e punti di vista sul tema della città di prossimità all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram.
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casaBASE_©Serena Eller casaBASE_©Serena Eller
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