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08/10/2021 - Da fine 2024 Moncler avrà il suo HQ milanese nel business district Symbiosis di Covivio, progetto di riqualificazione urbana nell’area Sud di Milano.
L’edificio, di cui è stata svelata al momento solo un’immagine, è progettato da Antonio Citterio Patricia Viel e riunirà in un unico spazio di circa 38 mila metri quadri, la popolazione aziendale di Milano del brand Moncler, al momento dislocata in tre diverse sedi.
“Il nuovo headquarter di Moncler, situato nel business district di Symbiosis, darà un ulteriore contributo al processo di profonda trasformazione dell’area Sud di Milano”, sottolinea l’architetto Antonio Citterio, co- fondatore di Antonio Citterio Patricia Viel (ACVP). “Quello che stiamo realizzando è un corporate campus in cui gli spazi favoriranno l’innovazione e la collaborazione tra le persone”.
La disponibilità di un ampio terreno nell’area urbana milanese permetterà a Moncler di sviluppare un concept di sede, personalizzata sulle esigenze e sulla visione aziendali, che si snoda su alcuni elementi fondamentali: esperienza, benessere e sostenibilità.
Le aree lavorative si modelleranno seguendo l’evolversi del modo di lavorare, adattandosi ai nuovi bisogni delle persone e passeranno da spazi tradizionali ad ambienti ibridi ed aggregativi. Gli spazi interni saranno studiati per accogliere gruppi di lavoro eterogenei ed inclusivi e per favorire una collaborazione trasversale oltre ad avere aree comuni diffuse per facilitare socializzazione e creatività. Gli ambienti saranno aperti e gli arredi ispirati all’atmosfera familiare. Qualcosa di più vicino al comfort di una casa che ad un ufficio.
L’edificio sarà progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale e benessere, e prevede l’ottenimento delle certificazioni secondo gli standard WELL e LEED considerando aspetti come la qualità dell’aria interna, il comfort termico, la luce naturale, prediligendo l’utilizzo di materiali naturali e riciclabili a basso impatto ambientale oltre ad impianti ad alta efficienza energetica per contenere i consumi e quindi le emissioni.
“Per ottenere un alto livello di sostenibilità ambientale, abbiamo progettato un corporate campus con soluzioni architettoniche volte a migliorare l’efficienza termica e a ridurre i consumi di energia”, afferma l’architetto Patricia Viel, co-fondatrice di ACPV. “Oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio, abbiamo conservato elementi strutturali originali come l’ex ciminiera industriale, trasformandoli in chiave innovativa e sostenibile”.
La ciminiera presente nell’area, simbolo dell’antica zona industriale, è stata recentemente risanata e sarà rifunzionalizzata in chiave ecologica per mitigare le condizioni termiche dell’immobile attraverso l’immissione di aria esterna in una “serra bioclimatica” che circonda il perimetro dell’intero edificio. La cisterna attigua all’immobile sarà convertita in un serbatoio di acqua piovana per l’irrigazione del giardino interno.
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