Il modulo Capsule di Manni Green Tech al Museo Enzo Ferrari di Modena
Un sistema indipendente in cui confluiscono tecnologia, sicurezza e design pronto all’uso, a consumo di suolo zero: il progetto sviluppato da Manni Group, Il Prisma e Lago
05/10/2021 - Trova la sua prima applicazione il modulo Capsule, nato dalla collaborazione tra Manni Green Tech, brand di Manni Group, la società internazionale di architettura Il Prisma e il brand di design Lago. A partire da fine giugno, per sei mesi consecutivi, la struttura modulare è stata affiancata agli edifici del Museo Enzo Ferrari di Modena.
Capsule si contraddistingue soprattutto per la sicurezza e l’indipendenza del modulo, oltre al design ready-made. La struttura è dotata infatti di sistemi integrati e di una serie di sensori e tecnologie IoT che permettono il corretto ricambio d’aria, il controllo dell’umidità e la sanificazione degli ambienti, oltre a risparmio energetico e un maggiore utilizzo della luce naturale.
Capsule nasce da una realizzazione off-site che, unita alla filosofia trasformabile del modulo, lo porta a integrarsi con facilità nella location, senza interferire con essa ma anzi rendendola ancora più vivibile, ricca e suggestiva. Grazie a soluzioni altamente ingegnerizzate, i tempi di realizzazione e cantierizzazione del modulo sono estremamente brevi. Il risultato è un sistema dinamico ma al contempo durevole e sostenibile.
Vincitore dell’Archiproducts Design Awards 2020, Capsule porta il concetto di preassemblato a un nuovo livello, quello di “Plug & Play”. Un termine che tradotto letteralmente significa “collega e usa” e che rivoluziona l’idea stessa dell’immobile. Collegato a un building, Capsule, infatti, è in grado di stimolare una maggiore interazione con la location trasformando l’immobile in uno spazio immersivo e “mobile” – come un’avveniristica rampa verso un viaggio multisensoriale a tutto tondo.
“Lo sviluppo di Capsule, fin dalle sue origini, combina le expertise proprie di diverse culture e organizzazioni: l’ingegneria di Manni Green Tech, il concept design e il progetto architettonico de Il Prisma e l’eccellenza delle creazioni di interior design di Lago. È un ottimo esempio di joint venture tra importanti attori che condividono un nuovo approccio del costruire” ha affermato Enrico Frizzera, CEO di Manni Group.
Claudia Chiti, International Business Developer di Manni Green Tech ha aggiunto: “Tutto è nato da un’intuizione condivisa con Il Prisma, nel momento in cui gli ambienti fisici richiedevano un ripensamento per vivere e lavorare secondo una “nuova normalità” dettata dal distanziamento sociale.
In un’ottica di “open innovation”, l’obiettivo comune era chiaro: dare forma e tecnologia ad uno spazio modulare 3D che avesse un design ben distinto e fosse confortevole, in certa misura customizzabile, trasportabile e soprattutto che potesse trasformarsi nel tempo in varie configurazioni d’uso secondo le necessità e in chiave di sicurezza anti-COVID. L’entusiasmo portato da una contaminazione di idee aperta e collaborativa invita ad aprirsi ad un altro Partner d’eccezione: Lago, primaria azienda di arredamenti di design.”
Inoltre, Sebastiano Pasculli, Associate e Team Leader della divisione ‘Cityscape’ de Il Prisma ha dichiarato: “Questo progetto è stato possibile grazie alla fervente contaminazione creativa tra Il Prisma e Manni Group, in cui l’approccio strategico orientato alla progettazione di spazi che migliorino l’esperienza dell’uomo e la competenza tecnologica e ingegneristica della prefabbricazione modulare in acciaio hanno trovato una sintesi di successo. A dare ulteriore spinta a questo mix innovativo anche il contributo di Lago, che ha integrato soluzioni d’arredo sinergiche con lo spirito mutevole di Capsule.”
“Quando siamo stati contattati da Manni Group per il progetto Capsule, siamo stati molto felici di collaborare e unire le forze per svilupparlo insieme” – ha spiegato Daniele Lago, CEO & Head of Design di Lago –. “Nel loro approccio innovativo ritroviamo molto della nostra filosofia: in Lago, infatti, concepiamo il design come uno strumento che deve avere una capacità empatica e deve essere in grado di adattarsi e dare risposte alle esigenze variegate del contemporaneo. Trovare un unicum tra architettura e interior è il brief che ci siamo dati ed è la risposta che abbiamo ritrovato nel progetto finale. Riteniamo questa collaborazione molto coerente con il percorso che abbiamo fatto negli anni, soprattutto perché con Manni condividiamo la stessa visione e la stessa volontà di intercettare il futuro leggendo il presente.”
Manni Green Tech su ARCHIPRODUCTS
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